Si è aperto nel segno dell’Emilia Romagna il “19° Giro Podistico a Tappe delle Isole Eolie”, che ha proposto a Vulcano la prima gara delle cinque in programma durante la settimana. La manifestazione Fidal, che terminerà sabato, organizzata dalla Polisportiva Europa con la collaborazione della Mediterranea Trekking, è iniziata con un circuito di 7,3 km, caratterizzato dal periplo di Vulcanello della lunghezza di 2000 metri, da completare tre volte.
I runners hanno corso immersi in una spettacolare cornice paesaggistica, faticando per l’alternanza di salite con pendenze tra il 6% e l’8% ed insidiose discese. Vittorie di Salvatore Franzese, portacolori dell’Atletico Reggio e favorito della vigilia, e Sonia Donnini (Atletica Panariagroup Sassuolo).
Franzese ha gettato, così, le basi per il quinto titolo eoliano, distanziando nella seconda tornata i rivali più accreditati per poi tagliare il traguardo dopo 26’20”. Alle sue spalle, il piemontese Carlo Mauro (Pam Mondovì), attardato di 1’05”. Terzo Luigi Guidetti (Corradini Rubiera), che ha chiuso in rimonta con il crono di 28’36”.
Quarto l’atleta di Stromboli Carlo Lanza, davanti nell’ordine a: Omar Menolascina (Fidippide), Gianni Battista (Libertas), Salvatore Ceraolo (Podistica Pattese) e Luciano Calapristi della Meeting Sporting Club Runner. Nona assoluta e migliore delle donne la Donnini, che ha sbaragliato la concorrenza in 31’52”. Piazza d’onore per Elisa Naletto (Pam Mondovì); per lei 33’30”. Gradino più basso del podio per Francesca Colafati (Fidippide). A seguire si sono piazzate: Carolyn Berger (Meeting Sporting Club), Giulia Della Bina (Assisi Runners), Debora Fustinoni (Pro Patria), Filomena Moscato e Maria Concetta Trovato (Asd Misterbianco).
“Sono soddisfatta della mia prova – ha dichiarato la Donnini – c’era caldo ed il percorso impegnativo, ma sono abbastanza abituata alle ascese. Vediamo adesso come andrà nei prossimi giorni”. Martedì trasferimento a Lipari per l’Acquacalda-Canneto (6,5 km); una competizione in linea che prevede il suggestivo passaggio alle ex cave di pomice ed una picchiata mozzafiato verso il lungomare di Canneto.