Dopo la sconfitta subita contro la Juve Stabia, la quinta consecutiva, il Messina è franato a -5 dalla salvezza diretta. Sabato prossimo è in programma una sfida decisiva in ottica permanenza, contro il Monterosi, che disputa le proprie gare casalinghe sul neutro di Teramo. Dalla prossima stagione sono previsti invece il trasferimento nell’impianto romano di Guidonia, che è stato affidato al club per i prossimi nove anni, e il cambio di denominazione in “Guidonia Montecelio 1937”.
Dopo l’ennesima delusione stagionale, che ha risvolti drammatici per la classifica, la formazione allenata da Giacomo Modica cerca di ripartire dal lavoro, anche se il clima di sfiducia e preoccupazione è sempre più diffuso in città. Lunedì caratterizzato da una doppia seduta di allenamenti. Gruppo quasi al completo, con due eccezioni. Ancora out infatti il terzino destro Damiano Lia e il centrocampista Simone Buffa, che hanno già saltato per infortunio le ultime due gare con Foggia e Juve Stabia. In settimana sarà chiaro se potranno essere recuperati o meno per la fondamentale sfida con la formazione della provincia di Viterbo.
Se il Messina ha ottenuto la miseria di due punti nelle ultime otto gare, vanificando un positivo inizio di stagione, il Monterosi ha invece ricucito il divario dalle formazioni che lo precedevano, battendo Sorrento e Francavilla e raccogliendo sette punti negli ultimi sei impegni ufficiali. Nel posticipo sul campo del Benevento è maturata infatti una sconfitta per 2-1, con il gol della bandiera siglato nel finale da Bittante. In casa Messina si attende una reazione credibile, anche perchè la tifoseria organizzata è in fermento dopo l’ennesima crisi dell’attuale gestione societaria. Il successivo impegno casalingo è peraltro la sentita sfida al Catania, rigenerato dalla cura dell’ex Cristiano Lucarelli.