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Messina

Dopo il successo dei Pooh, Manfredi guarda al 2017. In lizza quattro big

Anche il concerto dei Pooh, voluta per celebrare la “Reunion” e “l’ultima notte insieme” dello storico gruppo in occasione dello scoccare dei 50 anni di attività, ha consentito a Messina di riscoprirsi protagonista, anche solo per una notte. Innegabile l’impatto che l’importante evento musicale ha avuto sulla città dello Stretto.

I Pooh nella loro nuova composizione
I Pooh chiudono la loro cinquantennale carriera

Soddisfatto l’ormai ex direttore generale dell’ACR Messina Lello Manfredi, che con la sua Sud Dimensioni Servizi, ha organizzato, insieme alla “Musica e Suoni”, l’atteso concerto. “Il bilancio è più che positivo, soprattutto per la città di Messina, che sta diventando una tappa fondamentale per tutti gli artisti che stanno incominciando a prediligere il Sud”.

Confortante la risposta arrivata dal pubblico: “Un elemento importante è anche l’ottima capienza dello stadio “Franco Scoglio”, che per il concerto dei Pooh ha coinvolto più di 30.000 spettatori. Un’altra cosa da apprezzare è che il loro storico gruppo abbia scelto per l’ultima esibizione tre piazze e fra queste c’era Messina, oltre a Roma e Milano“.

Pooh
Grande pubblico a Messina per i Pooh (foto Enrico Di Giacomo)

Notevole il ritorno economico legato alle attività correlate al concerto. “Questi concerti non soltanto vincono la concorrenza con altre città, ma consentono anche sviluppo economico coinvolgendo alberghi, pizzerie e ristoranti. Inoltre vorrei dire un grazie particolare a tutte le forze di Polizia ed alla Misericordia, che hanno reso possibile lo svolgimento del concerto con tranquillità. Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno collaborato dietro le quinte per la buona riuscita del concerto”.

Per l’Amministrazione un consistente ritorno in termini di immagine ma anche un rientro economico. “Il Comune ha incassato 15.000 euro, IVA esclusa, per ogni giorno in cui l’impianto è stato occupato dalle maestranze e dagli organizzatori, più una percentuale sugli introiti dei parcheggi”.

Vasco Rossi
Vasco Rossi potrebbe tornare ancora a Messina

Non è mancata qualche lamentela sul servizio navetta, che ha agevolato soltanto in parte l’arrivo del pubblico allo stadio. “Intanto ringrazio l’ATM per l’ottimo servizio svolto. Abbiamo avuto qualche difficoltà per la lontananza della zona d’arrivo delle navette all’impianto e questo ha pesato soprattutto per le persone anziane. Speriamo la prossima volta di rendere più agibile la zona, in maniera tale da agevolare fino in fondo il trasporto degli spettatori”.

Anche quest’anno il contratto imponeva agli organizzatori di evitare problemi alla squadra di calcio: “Il ripristino del manto erboso del campo da gioco è a carico dell’organizzazione. Ovviamente lo sistemeremo in tempo per i prossimi eventi sportivi”.

Ligabue
Ligabue è uno dei grandi nomi in lizza per l’estate 2017 a Messina

Ma l’attesa è tutta per i prossimi eventi, che non si terranno soltanto nella principale struttura cittadina. “Per ciò che concerne il 2016 non abbiamo programmato altri appuntamenti allo stadio Franco Scoglio. Mentre confidiamo di organizzare qualcosa nel periodo invernale al palazzetto dello sport, il PalaRescifina, con eventi di musical e musica leggera”. A sollecitare la riapertura della struttura, per eventi extra-sportivi, era stato il primo cittadino Renato Accorinti, già nel corso del 2015.

L’estate del 2017 potrebbe invece garantire la presenza in riva allo Stretto di alcuni autentici big della musica italiana e internazionale. “Stiamo lavorando ad alcune ipotesi suggestive, come quelle legate al grande Ligabue, a Elton John e Tiziano Ferro. Ed aggiungerei anche Vasco Rossi, per il quale si potrebbe profilare un nuovo ritorno a Messina. Ma ovviamente c’è da battere la concorrenza di altre grandi città, come Napoli, Bari, Catania e Palermo, che puntano, con questi eventi, ad aumentare l’intero PIL economico locale”. Per Manfredi è già partita quindi una sfida molto suggestiva e l’auspicio è che la città dello Stretto possa assicurarsi almeno un paio di grandi eventi, come già accade l’estate scorsa con lo stesso “Blasco” e Jovanotti.

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