Souleymane Diamoutene non è tesserabile e il Messina non potrà quindi formalizzare la sua posizione. Il 35enne difensore maliano già da due settimane si allenava in riva allo Stretto, con quelli che sperava potessero rappresentare i suoi nuovi compagni di squadra, ma i regolamenti non danno scampo all’ACR.
L’ex centrale del Lecce a metà gennaio ha rescisso il contratto che lo legava al Gzira United FC, club maltese nel quale approdò nell’estate 2016. La serie A dell’isola del Mediterraneo è equiparabile a tutti gli effetti a un campionato professionistico e non a uno dilettantistico e quindi Diamoutene potrà accasarsi in Italia solo tra i professionisti, nella finestra riservata agli svincolati. Un’autentica beffa per il Messina, che stava pregustando la possibilità di inserire un tassello di grande esperienza in difesa, e per il suo procuratore, l’ex portiere Mimmo Cecere.
La questione è abbastanza intricata. La Lega Nazionale Dilettanti prevede infatti tre differenti finestre nel punto 7 delle “disposizioni regolamentari in materia di tesseramenti” e consentiva la possibilità di mettere sotto contratto calciatori comunitari o extracomunitari professionisti provenienti da federazioni estere soltanto fino al 31 dicembre scorso (è la posizione in cui si è trovato appunto Diamoutene).
Il termine era esteso fino al 31 gennaio nel caso di atleti italiani che giocavano tra i professionisti all’estero (viene da pensare ad esempio al centrocampista messinese Giovanni La Camera, svincolatosi a inizio dicembre dagli albanesi del Partizani Tirana). Scadenza che in fondo coincideva con la sessione relativa ai giovani italiani provenienti dal professionismo: è il caso di Iudicelli e Stranges, girati in prestito dal Cosenza al Messina.
Solo per calciatori stranieri o italiani che giocano tra i dilettanti all’estero c’è tempo invece fino al 31 marzo. Se si pensa che invece per gli svincolati il termine tra i professionisti è fissato per il 28 febbraio prossimo il quadro è davvero completo…
La burocrazia potrebbe complicare anche la posizione del belga Imad Zmimer, classe 2000, con trascorsi in Inghilterra, nelle giovanili del Bournemouth, che ha ben impressionato lo staff tecnico guidato da Giacomo Modica e il direttore sportivo Francesco Lamazza. A differenza di Diamoutene, nel suo caso potrebbe esserci un appiglio in virtù della minore età del ragazzo. La società ha già chiesto alla Fifa una deroga e a breve saprà se potrà formalizzare l’accordo con il centrocampista o se sfumerà anche questa possibilità. In attesa di buone nuove in merito al ricorso avverso la squalifica di cinque giornate inflitta al difensore francese Yvan Inzoudine.