Il tecnico del Messina Lello Di Napoli ha presentato così la sfida con un Catanzaro alla disperata ricerca di punti salvezza: “Dovranno dimostrare che vogliono davvero ottenere la vittoria. Noi giocheremo con voglia e cuore perché la consideriamo come la prima di sei finali. All’andata siamo stati sconfitti 1-0 e quel match ha segnato la nostra stagione. Conosciamo le loro caratteristiche: contro Lecce e Lupa hanno giocato con due terzini sulle fasce applicando un 4-4-1-1. Quando giocano in casa, invece, adottano il 4-3-3. Domenica non saranno sulla difensiva, anche se sono consci del fatto che ad attenderli c’è una grande squadra”.
Ai microfoni del sito ufficiale l’ex vice di “Re Artù” ha escluso possibili rilassamenti, anche se l’obiettivo salvezza è stato raggiunto con largo anticipo: “Nel derby non abbiamo avuto cali. Siamo riusciti a giocare la nostra partita nonostante condizioni fisiche tutt’altro che perfette ed ancora non mi spiego la sconfitta, perché abbiamo giocato veramente bene. Due errori ci hanno castigati. Fin quando ci sarò io non mancheranno le motivazioni, sono ambizioso e voglio arrivare al vertice. Faccio scendere in campo chi ha motivazioni, altrimenti resta fuori. Bisogna lavorare sempre alla grande ed in maniera corretta”.
Per ottenere il massimo in una sfida sentita dalla piazza è previsto anche il ritorno di Cocuzza dopo una lunghissima assenza: “Il nostro obiettivo è quello di onorare la maglia anche perché la gara è molto sentita dai tifosi. Vogliamo offrire una buona prestazione e giocare il match per come l’abbiamo preparato. Non basteranno soltanto personalità e tecnica. Totò sta facendo un ottimo lavoro, non gioca da due mesi ma so che mi darà qualcosa. Stavo per schierarlo già a Catania nel finale, ma gli infortuni hanno stravolto i nostri piani. Tra due settimane sarà al top della condizione”.
Qualche considerazione infine sugli elementi più giovani del gruppo e sui ragazzi della “Berretti” ormai aggregati in pianta stabile alla prima squadra: “Mileto a Matera ha giocato garantendo copertura alla squadra. Avrà le sue chance, io credo nel ragazzo. In casa ho scelto Barilaro per essere più offensivo sulle fasce, mentre con Ionut (indisponibile per squalifica, ndc) sono stato fortunato. Bossa è tra i nostri ragazzi più interessanti, assieme a Longo e Lia. Avranno spazio quando raggiungeremo la salvezza aritmetica. Puntiamo ad inserirli pian piano nel gruppo per capire quali siano le loro reali potenzialità”.
