L’indiscrezione filtrata in tarda mattinata è stata smentita direttamente dal capo storico di Gioventù Giallorossa Nino Martorana: nessun incontro in calendario tra i club organizzati del tifo giallorosso ed i componenti della cordata interessata all’acquisto dell’ACR Messina. Dopo i contatti telefonici con Pietro Lo Monaco e la trasmissione di una relazione supplementare sui conti del club da parte dell’ex presidente Isidoro Torrisi, dovrebbe essere fissato per lunedì l’incontro, l’ennesimo di una trattativa estenuante, con i professionisti che affiancano la cordata Stracuzzi–Oliveri.
Il commercialista Leonardo Termini studia una soluzione che possa mettere al riparo gli acquirenti da debiti in eccesso, considerata la perdurante incertezza sull’entità del “rosso” accumulato dal club: 600.000 € a sentire Lo Monaco, 1.300.000 € secondo la Confcommercio che ha contattato fornitori e creditori per effettuare una stima più attendibile. L’attuale proprietà dovrebbe accettare una “manleva” o prestare una fideiussione a garanzia delle passività eccedenti le somme “cristallizzate” nell’ultimo bilancio, approvato lo scorso 25 giugno. Su questa “clausola” si gioca gran parte della trattativa.
E’ momentaneamente fuori sede Antonio Fazio, il legale calabrese – ma messinese d’adozione – che da anni assiste Arturo Di Napoli. Lunedì sarà anche lui presente al faccia a faccia che Micali e soci considerano decisivo. Anche perchè la fine di luglio è dietro l’angolo e dopo settimane dedicate alla pianificazione di un rilancio o di una via d’uscita il Messina si trova ancora costretto a partire da zero. Fortuna che il calcio-scommesse e l’incertezza sulla composizione degli organici hanno portato ad un rinvio di due settimane dell’inizio dei tornei di B e di Lega Pro. Ai nastri di partenza della terza serie dovrebbe esserci ancora l’ACR, considerata la gravità delle posizioni di Vigor Lamezia e Barletta (già out dopo la mancata presentazione della domanda d’iscrizione).