Subito un ex sulla strada del Messina in campionato. Lello Di Napoli, all’inizio da vice di Re Artù e poi da primo allenatore, guidò i giallorossi nel campionato di Serie C 2015/16, chiuso al settimo posto. A Pagani, dopo aver conquistato una miracolosa salvezza nella passata stagione, si ritrova adesso un organico decisamente rinforzato per puntare a ben altro torneo: “Stiamo bene, siamo consapevoli del lavoro che stiamo svolgendo, è normale che dobbiamo pensare sempre a migliorarci. Questo è un grandissimo gruppo, sia di uomini che calciatori, ci sono quindi tutti i presupposti per fare buoni risultati”.
Dopo la gara persa a Foggia, in Coppa Italia, giungono buone notizie dall’infermeria in vista del match con il Messina: “Abbiamo quasi a tutti a disposizione dopo aver recuperato anche Tissone, mentre per l’ultimo arrivato Piovaccari stiamo aspettando il transfer”.
Dal mercato sono arrivati anche altri due big come Castaldo e Zito, oltre agli under Caruso e Cretella, portati dal direttore D’Eboli e reduci proprio dall’esperienza in riva allo Stretto: “Voglio ringraziare il presidente Trapani e il direttore Raiola. Mi avevano promesso che avremmo fatto una buona squadra, per toglierci maggiori soddisfazioni e salvarci prima possibile. Lo scorso anno ci è mancata un po’ di esperienza, ma non va dimenticato il grande lavoro fatto. Ora abbiamo fatto una campagna acquisti importante, con giocatori di esperienza e giovani di spessore. La squadra sa quello che vuole, siamo pronti. Sono onorato di allenare questi ragazzi e con questa splendida tifoseria”.
Al collega Sasà Sullo, primo avversario in campionato, rivolge parole d’elogio: “Affronteremo il Messina che è una buonissima squadra, con un bravissimo allenatore che come me ha fatto tanta gavetta ed è molto preparato. Dovremo essere pronti a giocare col piglio giusto”.
“Voglio vedere una Paganese – conclude Di Napoli – che sa fare la partita e tenere il ritmo alto. Sono convinto che abbiamo una grande squadra, ma bisogna dimostrarlo sul campo, settimana dopo settimana, perché a livello di nomi abbiamo dei giocatori che hanno militato in categorie importanti”.