Non si ferma più il Messina di Lello Di Napoli, che in sala stampa è comunque propenso a lodare soprattutto il gruppo: “La terza vittoria consecutiva è merito dei ragazzi. Abbiamo attraversato un periodo particolare, che abbiamo superato con la loro disponibilità. Stanno lavorando duramente da agosto e meritano queste soddisfazioni e gli elogi dopo qualche contestazione. Accetto volentieri i complimenti ma conta la voglia di emergere di un gruppo sano, che fa grandi sacrifici ed agevola il mio lavoro”.
La festa è stata macchiata dal grave infortunio rimediato dallo sfortunatissimo Bramati, peraltro al rientro dopo un lungo stop. Il primo pensiero quindi è per l’ex centrocampista del Savona: “Io ed il mio staff dedichiamo la vittoria a Fabrizio, che ha subito un brutto incidente, proprio ora che era rientrato da un lungo infortunio. Speriamo si riprenda presto, tornerà più forte di prima”.
Quello del “Franco Scoglio” è stato un match dai due volti: “Nel primo tempo i ritmi erano bassi per merito dell’avversario. Avevamo impostato la partita per allargare sulle corsie ma non ci siamo riusciti con i difensori perché Masini li pressava bene. Dovevamo essere più cattivi ed incisivi ma dopo l’intervallo i ragazzi hanno cambiato marcia. In settimana d’altronde avevo provato il 4-2-4, immaginando che avremmo dovuto schierarci così per sfondare”.
Con la salvezza acquisita, giovedì è in programma l’attesissimo derby del “Massimino”, per il quale tornerà a disposizione Giorgione: “Da qui alla fine pretendo il massimo da tutti, fino a maggio dovremo conquistare più punti possibili. Già domenica riprendiamo ad allenarci in vista di Catania. Lì non saremo soltanto in 24, con noi ci sarà tutta la città. Andremo a giocarci come sempre la nostra partita ed onoreremo fino alla fine il campionato. Per fare risultato dovranno sudare sette camicie”.
Di Napoli si è soffermato anche sui singoli, Tavares su tutti: “Diogo è un giocatore straordinario, che avevo avuto la fortuna di allenatore già a Frosinone. Ha una grande umiltà, è un leader del gruppo per come si mette a disposizione della squadra. I giovani dovrebbero prendere esempio da lui. Scardina? Non credo alla sfortuna, evidentemente il suo destino è quello di realizzare qualche gol importante. Aspettiamocelo da un momento all’altro, magari presto si sbloccherà e regalerà una grande gioia ai tifosi”.
L’ex vice di Campilongo ed Arturo Di Napoli non sta più nella pelle e garantisce che non tollererà cali di tensione: “Per me questa è una grande chance. Non credo ai miei occhi se penso che sono sulla panchina del Messina. Firmerei qualsiasi cosa pur di vincere anche le sette partite che restano”. Ai tifosi, con la permanenza già nel taschino, ne basterebbe probabilmente soltanto una, tra cinque giorni…
