Esausto alla fine di una sfida vietata ai deboli di cuore. In sala stampa Arturo Di Napoli ha però dipinta in volto tutta la soddisfazione per un successo pesantissimo, centrato nonostante il lungo periodo giocato in inferiorità numerica. Sofferenza pura, sino all’esplosione per il rigore trasformato da Cocuzza. In più la netta sensazione di guidare una squadra vera. “Sono veramente contento per la prestazione, al di là del risultato, proprio per la voglia di essere squadra dimostrata dai ragazzi che non si son disuniti, sacrificandosi l’uno con l’altro nelle difficoltà. Sono fiero e orgoglioso di allenarli, hanno dato davvero tutto. Abbiamo cercato di chiudere gli spazi e tra primo e secondo tempo ho detto alla squadra che ci sarebbe bastata una ripartenza per decidere il match. Sono tutti segnali importanti. Sì, è stato un esame di maturità superato. I 10 punti? Stiamo mettendo fieno in cascina”.
La “testolina” di Tavares, al terzo centro, tutti sfruttando il gioco aereo, è diventata un valore aggiunto. “Diogo sta pian piano entrando in forma dopo essere arrivato qui in una condizione precaria. Ha lottato, si è sacrificato ed ha fatto gol: quello che chiediamo ad un attaccante. Poteva avere al massimo nelle gambe un tempo e poco più. Lo avevo detto a Totò Cocuzza che si è fatto trovare pronto, ancora una volta. Mi piace però sottolineare la prova complessiva della squadra, al di là dei singoli”.
Sul rigore reclamato dal Matera e in merito all’espulsione di Gustavo Re Artù non si scompone: “Degli arbitri non parlo mai, non mi va per principio. La prima ammonizione di Gustavo ci poteva anche non essere, la seconda l’ha giudicata così. Siamo già alla quarta espulsione stagionale? Questa è arrivata su un terreno pesante, su un pallone che Gustavo voleva conquistare. Gli altri casi sono stati diversi, ma lo hanno capito sia Berardi che Martinelli”.
Parisi tornerà finalmente disponibile per la gara di Andria, questa volta non ci sono più dubbi. “Alessandro è un giocatore importante che si sta allenando con entusiasmo ed ha rispetto per i compagni. Sa che io sono l’allenatore, al di là del rapporto di amicizia che ci lega. Sono contento per il suo rientro, sarà un valore aggiunto”.