Il Messina affronta a Lecce un gruppo rigenerato dalla cura Braglia. Il tecnico Arturo Di Napoli ha presentato così la sfida al sito ufficiale del club: “Andiamo in trasferta contro un squadra dichiaratamente costruita per la promozione diretta. Dopo un avvio balbettante hanno trovato la quadra con il nuovo mister. Noi sappiamo quali difficoltà incontreremo ma siamo alla ricerca della prestazione e se gli episodi ci daranno ragione anche del risultato”.
Anche in Salento non saranno a disposizione Bramati, Gustavo e Tavares. Coperta corta in mezzo e soprattutto in avanti, ma Re Artù preferisce non drammatizzare: “Gli assenti non devono rappresentare un alibi ed io guardo sempre la mia squadra nel suo insieme. Al di là degli interpreti mi conforta che la squadra risponde alle sollecitazioni ed ha sempre offerto prestazioni adeguate. Noi sappiamo quali sono i nostri obiettivi e le nostre caratteristiche e lavoriamo tutti i giorni per migliorarci”.
Come aveva già sottolineato il ds Argurio sarebbe fuori luogo ogni critica ad un gruppo che è andato ben al di là di ogni previsione o aspettativa estiva: “Non è giustificato alcun malumore. La storia del Messina dice che è abitudine essere un club di alto profilo. E la nostra squadra pur essendo stata costruita senza eccessi di natura economica si sta facendo rispettare. Alla fine dell’anno tireremo le somme e se dovessimo ottenere qualcosa in più della salvezza credo che avremo compiuto un vero e proprio capolavoro sportivo. Non mi stancherò mai di ripetere che quello che ha caratterizzato l’estate appena trascorsa deve servire sempre da monito per tutti”.