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Di Napoli: “Annullato un gol regolarissimo. La terna arbitrale non era in forma”

Rimontato dal Messina, da 2-0 a 2-2, il Giugliano non ha digerito il gol annullato al 95′ a Poziello che, se convalidato, avrebbe regalato la vittoria ai campani. L’allenatore Raffaele Di Napoli in conferenza stampa ha parlato di errore chiaro ed evidente a danno della sua squadra, partendo comunque dall’analisi del match dai due volti del “Partenio-Lombardi”: “La mia squadra non ha espresso il gioco di altre partite. Nel primo tempo siamo stati sottotono pur andando in vantaggio di due gol, ma abbiamo subito una rete sul finale quando dovevamo essere più cinici e lì è cambiata la storia. Nel secondo abbiamo avuto un black-out, contro un Messina ben messo in campo, incassando il 2-2 ed abbiamo accusato 10′ di difficoltà, anche se loro non hanno poi tirato in porta”. 

Giugliano
Il tecnico del Giugliano Lello Di Napoli (foto Paolo Furrer)

All’ultima azione, sugli sviluppi di un corner, la rete del possibile 3-2 di Poziello, viziata da un’irregolarità (intervento falloso del gialloblù su Ferrini più che fuorigioco) segnalata dall’assistente dell’arbitro Di Reda. Di Napoli si sfoga: “Non è mio costume parlare di arbitri, però oggi mi associo al presidente. Probabilmente la terna arbitrale non era in forma, non voglio usare parole forti e rischiare una squalifica, perché oltre al danno sarebbe la beffa. Un rigore dubbio e un gol regolarissimo su palla inattiva che non riesco a capacitarmi come si possa non dare. Non penso alla malafede, sicuramente non erano in forma, ma sono stati anche arroganti nei nostri confronti. Spero che possano riguardare la partita. Noi viviamo di calcio, la nostra proprietà mette i soldi e anche se non abbiamo fatto una buona partita non dare un gol del genere e un rigore dubbio mi fa molto arrabbiare. Ci lecchiamo le ferite, nonostante la nostra prova non esaltante eravamo riusciti a vincere la partita”.

Kragl
Kragl in pressione su Oyewale (foto Paolo Furrer)

“Il Messina – ha sottolineato infine Di Napoli, un ex giallorosso – aveva fatto tre vittorie ed un pari, è una squadra molto in salute, che sta cercando di tirarsi fuori dalle sabbie mobili della classifica. Rispetto all’andata ha cambiato parecchio inserendo giocatori importanti come Fumagalli, Kragl e Perez. Noi abbiamo voluto affrontarli alla ricerca dell’ampiezza. Quando ho messo Di Dio è partito da sinistra che si accentrava e abbiamo finito col 4-3-1-2 per dare più intensità in mezzo al campo con Flavio che è un giocatore che sposta gli equilibri. Non abbiamo avuto la lucidità di chiudere la partita, creiamo sempre tanto ma ci manca questa consapevolezza”. 

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