Nonostante la sconfitta di misura rimediata all’Esseneto per il Città di Messina segnali confortanti dalla sfida con l’Akragas, seconda forza del campionato di Serie D. E’ soprattutto la reazione mostrata nella ripresa dai peloritani, con il risultato rimasto in bilico sino all’ultimo, a lasciare ben sperare per il proseguo di stagione, sebbene la classifica (Cammaroto e compagni sono sempre al quint’ultimo posto) continui ad essere problematica.
Per il tecnico Gaetano Di Maria “è un risultato giusto per quello che l’Akragas ha fatto nel corso del primo tempo. Nella ripresa abbiamo creato occasioni, ma ci è mancato il cinismo. La nostra è una squadra giovane che in alcuni frangenti pecca di ingenuità. Giocare qui non era facile, per questo sono soddisfatto della prestazione fornita dai ragazzi nei secondi 45’. Le scelte di formazione ? Manfrè si era allenato poco e anche Vella veniva da una settimana di stop. Preferisco avere gente sana in campo. E’ stato un altro banco di prova importante – continua Di Maria al sito ufficiale dell’Akragas – occorre lavorare sodo e cercare di andare avanti. Sapevamo dall’estate che sarebbe stato un campionato di sofferenza. Il mercato ? Apporteremo dei correttivi in rosa, sempre tenendo conto della linee guida societarie. Vogliamo lavorare con i giovani e toglierci delle soddisfazioni. Alla fine sono sicuro che centreremo l’obiettivo che ci siamo prefissati”.
Questa, invece, l’analisi del presidente Elio Conti Nibali: “Non ho nulla da recriminare. Il risultato del primo tempo stava stretto all’Akragas, mentre nella ripresa abbiamo giocato meglio, essendo pericolosi sino alla fine. Mancavano delle pedine importanti come Camarda, ma vogliamo affidarci ai giovani che possono maturare giocando, non andando in panchina o scendendo in campo solo per pochi minuti. Se c’è qualcosa da fare sul mercato, comunque, la faremo, ma sempre in quest’ottica. L’anno scorso avevamo allestito un organico importante per giocarcela, – spiega al sito ufficiale dell’Akragas – ma dopo la promozione in Lega Pro del Messina, che rappresenta la prima squadra della città ed è gestita da un grande manager come Lo Monaco, il nostro obiettivo è portare avanti un progetto giovane, puntando soprattutto sui messinesi”.
Sugli attesi ex della sfida, Saraniti e Assenzio, aggiunge: “Li conosciamo bene, hanno dato tanto alla nostra causa. Altre volte li ho visti giocare meglio, ritengo che possano essersi emozionati ad affrontarci. Si tratta di elementi importanti per questa categoria”.