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Di Gaetano: “L’Igea potrebbe ripartire dal 3-4-3”. Bottari: “Un tecnico moderno”

L’Igea Virtus ha presentato il suo nuovo tecnico Francesco Di Gaetano. Ad accoglierlo il direttore generale Benedetto Bottari: “Siamo contenti che il mister abbia scelto di sposare il progetto. Abbiamo pazientato qualche giorno in più proprio perché volevamo fortemente lui. Arriva a Barcellona perché rappresenta un allenatore moderno, che lavora molto in campo ma che fuori crea un’anima, tocca le corde giuste dei giocatori e li motiva. Ormai il 60-70% della prestazione dipende dalla testa dei giocatori. Entra a far parte dello staff Lucio Omar Baeli, che ha recenti collaborazioni con l’Acr Messina, sarà lui a curare la parte atletica. Il mister è stato subito travolto dal nostro entusiasmo, ha capito che avevamo intenzione di puntare forte su di lui, forse avremo perso un giorno in più del previsto ma non c’è stato alcun problema in tal senso. Non è facile in queste categorie sedersi e guardarsi in faccia, noi lo abbiamo fatto e lui lo ha apprezzato”.

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Il direttore generale dell’Igea Virtus Benedetto Bottari

Soddisfatto il presidente Massimo Italiano: “Ringrazio i ragazzi che in questi quindici giorni si sono allenati da soli ottenendo sei punti importantissimi, credo che con Di Gaetano potremmo salvarci e divertirci. Con Pasquale Ferrara non ha funzionato il rapporto tra il mister e la società”. 

Di Gaetano ha seguito dal vivo l’ultima gara vinta a Sant’Agata: “Se non avessi ricevuto le risposte che mi attendevo non sarei qua. Sicuramente nell’ultima partita sono emerse delle situazioni in cui si può migliorare, ma ciò avviene anche quando si lavora per tutta la settimana. Sono un tecnico che cerca sempre di raggiungere il risultato, creando un certo tipo di gioco che possa divertire chi viene a vederci e possa convincere anche qualche tifoso un po’ più restio a tornare allo stadio. Provare a giocare bene è una bella missione, finora ci sono riuscito ovunque e credo che posso farlo anche qua”.

Di Gaetano trova l’Igea al sesto posto, ad appena un punto dalla zona playoff: “Lavorerò sull’aspetto fisico e tattico. Per dieci giorni i ragazzi non hanno avuto un punto di riferimento nonostante la presenza dei tecnici ma nelle difficoltà si dà di più. Risultati alla mano si può pensare che subentro in una situazione facile considerate le ultime due vittorie consecutive ma così non è. Non penso di stravolgere la squadra, anzi continuerò su quello che è stato fatto finora. Quest’anno c’è più distacco tra le altre e le squadre che ambiscono a vincere: Siracusa e Trapani hanno giocatori fuori categoria, che possono risolverti la partita in qualsiasi momento, ma il campionato è aperto ad ogni tipo sorpresa”.

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Il presidente dell’Igea Virtus Massimo Italiano

“Questi ragazzi hanno spirito di sacrificio e maturità, domenica quando hanno capito di poter vincere e si sono stretti tutti l’uno con l’altro per portare a casa il risultato. Probabilmente si sono abbassati un po’ troppo ma lo spirito è quello giusto.  Da quando alleno uso il 3-5-2, però ci deve essere un lavoro dietro. Ora il tempo è ridotto, per far assimilare alcuni concetti possono servire anche due anni. Lo scorso anno a Santa Maria mi sono accorto che non avevo difensori con caratteristiche adatte alla difesa a tre, dunque sono passato al 4-4-2, che all’occorrenza diventava 4-3-1-2 o 4-2-4. Questa squadra ha le caratteristiche per fare il 3-4-3, ma non dobbiamo cercare i numeri. Contano l’atteggiamento e la mentalità, oltre alla cultura del lavoro che già questo gruppo ha”.

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