Longo celebrato dai compagni (foto Andrea Pagano)
La metamorfosi dell’Igea Virtus è completa. La quinta vittoria consecutiva, conquistata nel derby con il Sant’Agata, ha consentito di cancellare definitivamente la lunga parentesi negativa concretizzatasi tra fine 2023 e inizio 2024, con ben sette ko di fila.
Raggiante il tecnico Francesco Di Gaetano: “Abbiamo giocato un’altra partita di spessore contro una squadra forte e propositiva che non a caso si trova lassù, ma per come l’abbiamo preparata e giocata penso che siamo stati perfetti o quasi. Nel primo tempo siamo andati a pressarli alti, inducendoli all’errore. Fisicamente stiamo bene e siamo davvero tonici. Finalmente i ragazzi sono consapevoli che senza fame e cattiveria non si vincono i duelli e non si va da nessuna parte”.
L’ex Trapani rimarca una volta di più il valore del gruppo: “Bisogna elogiare chi resta fuori. Ci sono giocatori che meriterebbero di partire dall’inizio e invece rimangono fuori ma quando vengono chiamati in causa rispondono dopo aver sofferto in silenzio. Quando si entra con questa mentalità e voglia si va lontano: io ho chiesto a tutti di mettermi in difficoltà. Ci sono giocatori come Franchina, Trovato, Aveni e Catanzaro che altrove giocherebbero sempre. Posso anche sbagliare le scelte, ma lo faccio comunque sempre per il bene della squadra. Spetta poi a loro farmi ricredere”.
Neppure la sosta ha intaccato il momento positivo: “La pausa ci ha fatto bene perché abbiamo potuto rifiatare, dobbiamo lavorare e mantenere questa mentalità. I ragazzi dicono che sono un martello: quando c’è da lavorare non voglio che si scherzi, è stato messo un tassello importante ma non è finita. Dobbiamo crescere partita dopo partita. Salvezza vicina? Io ho sempre detto che non dobbiamo guardare la classifica, non lo facevamo nei momenti bui e non dobbiamo farlo adesso. Siamo più sereni rispetto al passato, questo ci consente di preparare le partite con quel pizzico di spensieratezza in più e pensare già alla gara di Ragusa”.
Ancora una volta grande protagonista Sebastiano Longo, a segno peraltro con una prodezza da centrocampo: “Sapevo che il loro portiere stava alto, ci ho provato e mi è andata bene. Una prestazione perfetta: li abbiamo pressati bene, corti e grintosi, quello che ci è mancato durante le sette sconfitte di fila. Abbiamo dimostrato che possiamo fare meglio di quanto fatto vedere in quel periodo. Adesso la classifica è molto più serena, dobbiamo solo concentrarci sull’impegno della domenica. A Ragusa sarà importante l’approccio”.
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