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Di Dio: “E’ il momento di soffrire, ma non possiamo rimanere da soli”

Il Milazzo vuole subito voltare pagina. Il ko di Acireale è finito già nel dimenticatoio e da martedì la squadra con lo staff tecnico si sono catapultati verso la sfida casalinga con il Palazzolo. I siracusani sono avversario assai temibile. Basti pensare che nelle ultime sei settimane con l’avvento in panchina di Pippo Strano, Filicetti e compagni hanno centrato ben cinque vittorie e un pari, collezionando la bellezza di 16 punti che ne fanno la squadra più in forma del momento. Il Milazzo sa che dovrà sudare le proverbiali sette camicie e sta lavorando alacremente. Giovedì amichevole al “Marco Salmeri” con il Merì e vittoria grazie alle reti di Aloe e Peppe Costa. Da venerdì mattina in prevendita i tagliandi allo Scotch Bar per assistere alla gara di domenica. Prevendita che andrà avanti sino ad immediato ridosso della gara. Il botteghino dello stadio, posto accanto al varco d’ingresso in Tribuna Coperta, aprirà alle ore 14,15.

Balastro ha la meglio su biondo con uno stacco perentorio
Balastro ha la meglio su Biondo con uno stacco perentorio

Intanto capitan Agostino Di Dio fa il punto sulla stagione e lancia un appello alla piazza. “Quest’anno la società ha lanciato un progetto nuovo – dichiara il numero uno rossoblu al sito ufificiale del Milazzo – che darà, certamente, i suoi frutti nel lungo periodo. Milazzo storicamente ha disputato sempre tornei importanti, ma la gente deve capire che i soldi sono finiti ovunque. Per ogni campionato ci sono una al massimo due società forti con dietro il grosso magnate. Per il resto solo club che si avventurano senza avere adeguata copertura del budget e falliscono nel breve volgere di poco tempo. Le strade per arrivare non sono solo quelle dei nomi e dei soldi. Nel calcio esiste anche la programmazione. Ed è quello che si sta cercando di fare qui e che la gente deve iniziare ad accettare come si sta facendo altrove. Ovviamente è la strada più difficile e tortuosa ed è quella che richiede più pazienza”.

Di Dio richiama i suoi per una disattenzione difensiva
Di Dio richiama i suoi per una disattenzione difensiva

“Oggi – chiude Di Dio al sito ufficiale – si vuole dare un futuro al calcio milazzese, una stabilità. Non sono d’accordo con chi dice meglio senza calcio che doversi salvare. Io dico meglio esserci che non esserci. In questo modo hai sempre l’opportunità di pensare ad un futuro migliore. Oggi è il momento di soffrire e stare in trincea a combattere. Non possiamo rimanere da soli. Una squadra giovane, come la nostra, deve essere circondata di affetto. Colgo l’occasione per ringraziare quei pochi tifosi che sono venuti sino ad Acireale, ma domenica prossima abbiamo bisogno di avere il maggior numero di gente al nostro fianco”.

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