Ultima conferenza stampa pre-partita per Nello Di Costanzo, che ha presentato il quarto derby stagionale con la Reggina, per ovvi motivi il più importante considerata la posta in palio. L’ex allenatore dell’Aversa Normanna non ha fatto nulla per nasconderlo: “Oggi risponderò in maniera telegrafica, perché non ho molta voglia di parlare né di sbilanciarsi su modulo e singoli protagonisti. Ovviamente si sente un po’ il peso della tensione alla vigilia di una gara così importante”.
Dopo i progressi mostrati nella ripresa del “Granillo” il tecnico si attende una gara differente, con un atteggiamento molto più determinato ed incisivo fin dall’avvio: “Posso assicurarvi che sarà un altro Messina, che dovrà attaccare con raziocinio ed equilibrio tattico, senza lasciare troppo spazio al loro contropiede. Hanno già lasciato il segno nel match di andata e quindi non dovremo più concedergli un’occasione come quella sfruttata al meglio da Insigne. Conterà molto anche l’aspetto mentale, per cui dovremo restare calmi, non lasciandoci condizionare dal nervosismo e da qualche fischio arbitrale avverso”.
Paradossalmente neppure una rete potrebbe garantire la definitiva certezza della permanenza, per cui Di Costanzo è consapevole che il Messina non dovrà accontentarsi: “Per certi versi ritengo proprio che dovremo impostare la partita su un eventuale 2-0. Ci vorrà un Messina più propositivo e fiducioso e consapevole dei propri mezzi”.
L’allenatore originario di Acerra non ha voluto dare garanzie sul modulo anche se è immaginabile l’impiego di Orlando, già visto all’opera nella seconda parte della sfida del “Granillo”. Il passaggio dal 4-5-1 al 4-4-2 comporterà la rinuncia ad uno degli undici visti all’opera tre giorni fa: Izzillo e Ciciretti i principali indiziati, mentre Nigro, Damonte e Mancini sembrano abbastanza sicuri di una maglia da titolare. Conferme in vista per i cinque componenti della retroguardia e per Corona, alla cui esperienza si aggrappa l’intero gruppo, che confida anche nella sua tredicesima marcatura stagionale