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Di Costanzo: “Poco incisivi, ma cresciamo fisicamente. Dovremo sacrificarci”

È lucida e condivisibile l’analisi post-gara del nuovo tecnico del Messina Nello Di Costanzo, consapevole che i suoi giocatori hanno mostrato timidi progressi ma devono decisamente cambiare marcia se vorranno davvero raddrizzare una stagione che sta prendendo una piega preoccupante: “Ho avuto a disposizione soltanto qualche giorno di allenamenti e quindi non mi aspettavo chissà che. Sul fronte della gestione della palla e delle conclusioni in porta peraltro speravo in qualcosa in più – ha ammesso ai microfoni di Radio Amore – Gli ingredienti fondamentali per la salvezza dovranno essere lo spirito di sacrificio e l’applicazione e finalmente ho visto qualcuno che aggrediva fino alla fine. Abbiamo corso, siamo stati gagliardi. Anche se abbiamo fatto poco in avanti affrontavamo pur sempre una squadra collaudata, che sa trovare sempre un uomo libero e su questo campo ha davvero concesso poco alle avversarie”.

Un'uscita di Narciso, che anticipa Damonte ed Orlando
Un’uscita di Narciso, che anticipa Damonte ed Orlando

Gli episodi e le consuete disattenzioni difensive hanno condannato i siciliani anche allo “Zaccheria”: “Nel primo tempo loro hanno effettuato soltanto un tiro da lontano. Hanno sì avuto un possesso palla superiore ma oltre che in occasione del gol non erano mai stati pericolosi. Ci siamo distratti sull’angolo, che si è rivelato decisivo. Peccato poi perché anche il secondo gol è arrivato in un momento in cui avevamo finalmente mostrato un piglio differente. Dopo la ripresa infatti la squadra era più corta e li aggrediva in alto, a costo di restare in inferiorità numerica in fase difensiva. Volevamo infatti rubare qualche palla per renderci più pericolosi”.

Di Costanzo non può ovviamente essere appagato dalla prova offerta in Puglia: “Siamo stati in campo con dignità, ma sotto il profilo del gioco bisogna migliorare e combattere maggiormente. La salvezza diretta resta il primo obiettivo ma realisticamente dovremo almeno ottenere la migliore posizione possibile nella griglia play-out. Lo avevo detto anche nel corso della conferenza stampa di presentazione: non sarà semplice raggiungere l’obiettivo, ma dobbiamo provarci e crederci fino in fondo”.

Il tecnico del Messina Nello Di Costanzo. Esordio sfortunato per lui
Il tecnico del Messina Nello Di Costanzo. Esordio sfortunato per lui

Eppure lo spettro della retrocessione è dietro l’angolo, con sette punti da recuperare rispetto al Melfi ed appena tre di margine sulla Reggina fanalino di coda: “Se si dovesse arrivare a questi spareggi non dovremo demoralizzarci o cadere fin da ora nello sconforto. Anzi, se qualche formazione che ci precede dovesse essere risucchiata sicuramente lo pagherebbe, gli cadrebbe il mondo addosso”.

Se Ferrigno ha evidenziato i progressi in termini di mentalità, con la squadra capace di non accrescere l’incredibile dato relativo ai cartellini rossi (già tredici tra campionato e Coppa), Di Costanzo ha lodato invece la ritrovata tenuta atletica: “Fisicamente siamo migliorati, anche perché avevo appurato un calo evidente nelle precedenti partite. Non abbiamo fatto più di tre passaggi di fila, ne siamo consapevoli e non ci nascondiamo, ma possiamo lavorare ed uscirne e soprattutto recuperare fisicamente e psicologicamente in vista del rush finale”.

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