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Di Costanzo: “Continui progressi. Siamo equilibrati e non rischiamo”

Quarto pareggio consecutivo per il Messina di Nello Di Costanzo, che anche a Catanzaro ha sfiorato a più riprese il ritorno al successo, pagando ancora una volta l’imprecisione sotto rete: “Già al primo minuto abbiamo avuto una grossa occasione con Izzillo che ha tardato a calciare e poi dall’altro lato non siamo stati lesti con Cane. È stata comunque la partita che dovevamo fare, rispettando l’avversario e non andando allo sbaraglio. Eravamo più equilibrati all’inizio e riuscivamo ad andare alla conclusione ed a creare palle gol. Nella ripresa ci siamo sciolti di più e c’è stato un arrembaggio finale”.

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Nigro in azione in mezzo al campo (foto Paolo Furrer)

I locali, peraltro condizionati da gravi defezioni, sono apparsi comunque meno motivati, anche perché la salvezza è in cassaforte da più di un mese così come è sfumato già a dicembre l’obiettivo play-off: “Nonostante le assenze il Catanzaro può sempre disporre di giocatori che possono fare la differenza. Non abbiamo concesso quasi niente, soltanto il tiro da fuori di Russotto. Continuiamo ad essere una squadra compatta, che concede poco all’avversario ed ora riusciamo a creare tanto, ma tra imprecisione e sfortuna non troviamo il gol”.

Dopo la deludente prova con il Cosenza i peloritani hanno perlomeno mostrato progressi sul piano del gioco e della produzione offensiva: “Sono comunque soddisfatto, sebbene meritassimo di vincere. Al di là del risultato la prestazione resta ottima. La classifica? La Paganese ha pareggiato, se avesse perso il rammarico sarebbe stato maggiore, ma quelle che hanno giocato sabato hanno perso tutte. L’Ischia ha pareggiato e quindi riguardo a tre avversarie su quattro abbiamo fatto un passo in avanti”.

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Anche Damonte ha sfiorato la via della rete (foto Paolo Furrer)

L’assalto finale, con Bindi rimasto imbattuto, alimenta il rammarico per un attacco che continua a dilapidare grandissime opportunità: “Sono dispiaciuto, abbiamo messo in campo tanto equilibrio ed allo stesso tempo tanti uomini oltre la linea della palla. C’è amarezza per non aver trovato il gol, ma costruiamo tanto. Il gol di Izzillo? Voglio rivederlo, a detta dei nostri che si stavano riscaldando in quella porzione di campo non c’era fuorigioco, mentre io non ho visto bene dalla panchina. Dispiace poi per qualche insulto arrivato dagli spalti nei confronti della signora Carovigno”.

La costanza di rendimento ed i timidi passi in avanti sono perlomeno un’ottima notizia in ottica play-out: “C’è continuità nelle prestazioni. Anche col Martina avevamo creato tanto, seppure siano emersi i consueti limiti. Compiamo sempre un passo in avanti, è stato il miglior Messina della mia gestione, che aveva offerto una prestazione accettabile fin dalla gara con il Cosenza. Ad Aversa ci siamo espressi su ottimi livelli, oggi meritavamo ancora di più. Questo ci rende felici e ci gratifica e ci fa sperare per il futuro. Siamo realisti e sappiamo qual è il nostro campionato. Si fa fatica, ma giochiamo finalmente con intensità e cuore”.

Non è bastata nel finale la verve di Ciciretti (foto Paolo Furrer)
Non è bastata nel finale la verve di Ciciretti (foto Paolo Furrer)

Di Costanzo ha spiegato infine il ridotto minutaggio concesso a Corona: “È un problema di equilibri di squadra: inizialmente era preferibile giocare con questo sistema per inserirlo a gara in corso, quando sapevamo che sarebbe stato molto più incisivo”.

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