Matura allo scadere l’ottava sconfitta casalinga per l’Upea Orlandina. Il tiro di capitan Soragna non entra e paladini sconfitti a domicilio dalla quarta forza del torneo, la bestia nera Aquila Trento che con un parziale di 0-10, 2-18 complessivo, ha capovolto il match. A fine gara bel gesto di coach Giulio Griccioli che concede l’onore della conferenza stampa ai suoi due vice: “Dato che è l’ultima partita in casa, mi fa piacere finire il campionato lasciando la conferenza stampa ai miei due validi collaboratori”.
Gennaro Di Carlo palesa così la soddisfazione dello staff nonostante la sconfitta: “Abbiamo preparato la partita cercando di tenere i ritmi bassi, provando a limitare Mitchell e credo che la squadra ha fatto un buon lavoro. Peccato per l’ultimo quarto, ma Trento ha dimostrato di essere un’ottima squadra, che si appresta a giocare da protagonista i playoff. Ci dispiace aver perso davanti il nostro pubblico, che tanto ci ha spinto e aiutato in quest’anno”.
Concorde David Sussi: “Peccato per il finale, abbiamo perso contro la quarta forza del campionato per un tiro che è entrato e uscito. Bravi comunque tutti i nostri giocatori non solo oggi, ma durante tutto l’anno. Il nostro ha dimostrato di essere un gruppo forte che ha battuto le migliori squadre di questo campionato di Serie A”.
Trento invece si conferma autentica bestia nera dell’Upea, sesto successo su sette precendenti, secondo ottenuto in Sicilia. Il tecnico Maurizio Buscaglia sottolinea la grande sofferenza provata. “Per prima cosa vorrei dire che quando è finito il primo tempo ci siamo resi conto che le nostre cose le stavamo facendo ma dovevamo essere più convinti. Così ci siamo ricompattati nell’intervallo e sono contento vedendo il bicchiere mezzo pieno. Abbiamo vinto- prosegue il perugino– con pazienza e determinazione senza farci prendere dal panico, sviluppando il nostro gioco con grande lucidità, cosa che ci era mancata nei primi due quarti”. Infine alcuni giudizi sui singoli: “Baldi Rossi stava giocando benissimo e nel momento in cui viene a mancare uno come lui che aveva avuto quell’impatto è stato normale affidarsi a Mitchell. Sono veramente contento della condizione mentale della mia squadra e di un atteggiamento che mi soddisfa”.
Queste infine le parole di Jamarr Sanders, guardia della Dolomiti Energia Trentino: “E’ stata una gara molto dura, in un ambiente davvero molto caldo. Abbiamo avuto bisogno del contributo di tutti, è servito che ciascuno portasse qualcosa alla causa. Abbiamo lottato, catturato rimbalzi, difeso duro, e alla fine abbiamo portato a casa la vittoria”.