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Sorridente e sicuro di sé. Si è presentato così, nel ritiro di Rocca di Caprileone, l’ivoriano Ange Tresor Dezai, tra i principali colpi del nuovo di Messina targato Pietro Sciotto. Per l’attaccante, nella scorsa stagione al Siracusa, è la terza esperienza diversa nella nostra regione: “Mi piace la Sicilia, non posso andare da un’altra parte. Ho dei bei ricordi di Akragas e Siracusa, squadre con cui ho vinto due campionati. Dal settore giovanile del Modena sono andato prima in prestito ad Agrigento e poi a Siracusa. Con quest’ultima, in particolare, ho segnato 11 gol e fatto 10 assist in D, è stata una stagione bellissima (nel 2015-16, ndr) quella culminata con la promozione in Lega Pro”.
In tante erano sulle sue tracce, ma il Messina l’ha spuntata su una folta concorrenza. Dezai spiega perché: “Mi volevano anche Troina, Palazzolo e Como, ma ho parlato col presidente del Messina che mi ha subito convinto e ho firmato per venire qui”.
Il connazionale Mark Zoro è stato grande protagonista in passato con la maglia giallorossa. Il suo auspicio è ripercorrerne le orme: “Non lo conosco benissimo, ma ho visto dei video e delle foto. So che è famoso e ha giocato anche nella Nazionale della Costa d’Avorio. Io spero di fare bene come lui a Messina”.
Soffermandosi sulla sua posizione preferita in campo si conferma elemento assai duttile, sugli obiettivi stagionali è invece estremamente chiaro: “Posso giocare come esterno o da prima punta, non solo da seconda punta, dipende da cosa vuole il mister. Lui mi ha fatto capire subito che puntava su di me, inoltre conoscevo già cinque dei nuovi compagni. Io sono qui per vincere il campionato, ogni volta che ho giocato in D ce l’ho fatta e spero di riuscirci anche questa volta. Dobbiamo tornare il più in alto possibile dove merita il Messina che non può stare in Serie D”.