Il socio dell’Acr Messina Carmine Del Regno è intervenuto sulla vicenda dello stadio “Franco Scoglio” ai microfoni di Radio Amore. Il parere negativo della Commissione di Vigilanza infatti potrebbe portare a disputare anche il match della possibile promozione matematica con il Marina di Ragusa a porte chiuse.
L’organo comunale ha contestato l’assenza di personale tecnico, certificazioni e registri: “L’Acr Messina non doveva produrre questi documenti. La nostra assenza? Non era stata richiesta la convocazione di tecnici e il presidente Pietro Sciotto era fuori sede. Ricordo che dopo la scadenza della concessione noi dall’1 giugno siamo soltanto ospiti. Dovremo anche versare un canone per sostenere gli allenamenti e le partite casalinghe a San Filippo”.
L’imprenditore campano ricorda che il 25 ottobre scorso le carte erano in regola, anche se da allora di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia: “La documentazione era stata prodotta prima del blocco per il Covid e non a caso lo stadio era stato regolarmente aperto. Va soltanto rivista o rinnovata dopo sette mesi”. Il riferimento è al match di andata con il Fc Messina, peraltro l’unica gara stagionale disputata con il pubblico sugli spalti.
Del Regno è comunque ottimista e se domenica lo stadio resterà chiuso per il match tra Fc e Castrovillari, ci sono concrete possibilità di un nuovo sopralluogo della Commissione in avvio di settimana prossima: “Faremo tutto il possibile per aprire lo stadio mercoledì. Il direttore generale Pierluigi Di Santo sta già raccogliendo tutti i documenti richiesti e chiederemo presto un’ulteriore Commissione. Dico fin d’ora che se non dovesse essere aperto lo stadio sono pronto a seguire la partita con i tifosi dalla collinetta”.
Il socio salernitano contesta i cambi di scenario indotti dal bando pluriennale, il cui iter è tutt’altro che concluso: “Il 26 aprile ci erano state richieste le chiavi dello stadio dopo la proposta di aggiudicazione della Commissione, ma a un mese di distanza non c’è ancora un’assegnazione effettiva dell’impianto. Ci era stata anche prospettata l’ipotesi che il Fc Messina si allenasse nella struttura di San Filippo, ma non lo potevamo accettare: ci avrebbe destabilizzato”.
L’imprenditore campano è pronto al ritorno in campo e guarda anche oltre, confermando l’ulteriore acquisizione di quote annunciata qualche mese addietro: “Senza la sosta oggi sarebbe già finito tutto. L’adrenalina e la pressione sono inevitabili, sappiamo di dovere vincere a tutti i costi. Il mio calciatore preferito? Non posso scegliere un singolo: hanno tutti un grande cuore, sentono tanto l’importanza del risultato che ormai è ad un passo. A Licata mi aspetto 400 tifosi. Ormai siamo soci alla pari con Sciotto e lavoriamo già a un nuovo programma biennale, ma non posso fornire ulteriori dettagli perché c’è un patto di riservatezza in merito”.