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La dedica di Nibali: “Se sono qui devo ringraziare tutti. Soddisfazione unica nella vita”

Subito dopo avere tagliato il traguardo Vincenzo Nibali era ancora incapace di comprendere fino in fondo cosa è riuscito ad ottenere ed ai microfoni della Rai lo ha dimostrato: “C’era un po’ di nervosismo prima del via, era normale e sinceramente sono ancora frastornato”.

Nibali nella cronometro che ha preceduto la passeggiata di Parigi
Nibali nella cronometro che ha preceduto la passeggiata di Parigi

Poi il commosso abbraccio ai genitori, alla moglie ed un lungo bacio alla piccola Emma, una figlia, nata a febbraio, che fin qui ha potuto godersi pochissimo, proprio per via degli impegni agonistici: “Avevo già anticipato che questo podio non può essere paragonato a nessun’altro successo. Una soddisfazione così l’ho provata poche volte in tutta la mia vita”.

Sul palco che si affaccia sul cuore di Parigi, in uno scenario unico al mondo, Vincenzo ha letto il discorso evidentemente preparato alla vigilia, fermandosi qualche volta per via dell’emozione che se avesse provato a pronunciare a braccio probabilmente non sarebbe stato in grado di superare così agevolmente: “Ho costruito questo successo con una lunghissima preparazione, iniziata in inverno. Doveva essere il mio obiettivo stagionale ma devo ringraziare tutti, perché se l’ho ottenuto è stato grazie alla mia squadra, ai miei direttori sportivi, ai miei manager, al mio massaggiatore ed alla mia famiglia. Va ringraziato chi c’è stato prima e non può essere dimenticato”.

Sceso dal palco è tornato a descrivere la sua emozione: “Non riesco ancora ad esternarla. Vedere tutta questa gente e l’emozione dei Campi Elisi è inimitabile. Finalmente posso recuperare energie fisiche e mentali. Abbiamo lavorato duramente e mantenuto fino alla fine una maglia conquistata già il secondo giorno”.

Infine un riferimento a tutti i sostenitori, che vanno dal Sud al Nord Italia e perfino un pensiero alle prossime gare: “Ho tantissimi amici, non solo in Toscana ed in Sicilia ma anche in Campania. Più di questo non potrei ottenere. Ho portato il tricolore e l’Italia in alto. E presto ripartirò da zero, verso nuovi obiettivi, dalle grandi corse a tappe alle classiche”.

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