Dalla Campania alla Sicilia, per stare al fianco della sua squadra nel primo delicato momento della stagione. Il responsabile dell’area tecnica Cocchino D’Eboli non ha digerito la rimonta subita a Ragusa: “Pesa il fatto che la squadra produce tanto e non chiude le partite. Nella prima mezz’ora abbiamo trovato facilità nelle giocate per andare al tiro con disinvoltura. Poi qualche personalismo di troppo dei singoli ci ha complicato la vita. L’avevamo risistemata andando sul 3-1, ma sulla gestione complessiva della gara sono molto arrabbiato. In vantaggio di due gol deve sapere gestire i match. Siamo sempre alle prese con un Messina dai due volti”.
La sconfitta di Rende e il pari con il Licata avevano rappresentato d’altronde i primi campanelli d’allarme, nonostante il primato: “Sono arrivato in città per parlare coi ragazzi. Dobbiamo stare calmi ma so dove mettere le mani. Manca carattere da parte di qualcuno, non capisco se non lo ha mai avuto o non lo sta mettendo in questo momento. Ringrazio chi ha fiducia in me, farò ricredere anche chi non crede in me. La nostra qualità è sotto gli occhi di tutti ma in certi momenti voglio vedere più mestiere da parte dei calciatori. Lai? Si tratta di un infortunio che capita anche ai migliori portieri in attività”.
Fin dal match con il Sant’Agata, il dirigente campano chiede quindi una reazione d’orgoglio: “Arrivando qui mi gioco tanta credibilità, per cui pretendo massimo impegno. Da oggi testa bassa e pedalare. Voglio una squadra sorniona, cattiva e che non sperperi i tanti punti già acquisiti. Ho visto a distanza la gara di Ragusa per un problema personale. Ho anteposto la mia presenza a Messina a ragioni personali di salute ma il momento lo impone. Come fa sacrifici la proprietà, così devono farli i calciatori. Li ho sempre difesi a spada tratta e continuerò a farlo ma da oggi voglio prestazioni adeguate, perché le mie squadre hanno sempre dominato sui campi”.
Neppure la risalita di Fc Messina e Acireale tuttavia intacca le certezze di D’Eboli, intervenuto ai microfoni di Radio Night: “Ad oggi rispetto tutti ma l’unica squadra che mi preoccupa è l’Acr perché facciamo gioco ma non portiamo punti a casa. Non ho visto una squadra che ci ha messo sotto. Una squadra esperta come la mia non può prendere il terzo gol a Ragusa. È un eurogol ma non dovevi né farlo tirare né perdere una comoda rimessa laterale. È un anno importante per me e la città e non posso fallire”.
Dopo gli under Polichetti e Caruso, possibili ulteriori ridotti di mercato tra gli over: “La società mi ha dato mandato di agire. Non manca qualità ma carattere, non dormo per questo ma sono sicuro che troveremo le soluzioni. Rispetto a Bari e Palermo siamo partiti da sottozero. Erano altri gruppi e stagioni diverse ma qui qualcosa è venuta meno nel tragitto, ma di certo siamo forti e correremo ai ripari. Voglio operare i correttivi giusti per rimediare a queste défaillance. Io metto la faccia per i ragazzi ma la proprietà vuole spiegazioni per questi cali di tensione”.