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D’Eboli: “È la squadra che volevo in estate. Serve lo spirito di Acireale”

Dopo alcune annate caratterizzate da continui stravolgimenti, dirigenziali, in panchina e soprattutto sul campo, l’Acr Messina ha trovato stabilità e risultati grazie al lavoro condotto in estate. Un dato su tutti: nel mercato invernale del 2019 la società di Pietro Sciotto stravolse la rosa, operando ben 24 operazioni. Undici gli acquisti (con i ritorni di Arcidiacono e Lavrendi) e ben tredici le cessioni (Ott Vale, Coralli, Esposito e Siclari su tutte).

Foggia
Ciro Foggia ha già realizzato dodici reti (foto Giovanni Chillemi)

Quest’anno pochissimi correttivi, a conferma che la rosa allestita in estate non aveva particolari lacune. Appena cinque gli arrivi, con il solo Caruso impiegato con continuità, mentre Acquadro, Daniello e Polichetti non hanno ancora esordito. Sei le partenze, anche se nessun elemento, neppure Cruz e Catalano, aveva mai trovato adeguato minutaggio. Il direttore sportivo Cocchino D’Eboli ritiene che non dovrebbero esserci ulteriori puntelli: “Il nostro mercato per il momento è chiuso, ma ci ragioneremo ancora, prima della chiusura formale prevista per il 26 marzo. Tre o quattro elementi già vanno in tribuna e questo dispiace. Meglio comunque avere qualità in abbondanza”.

Il dirigente campano è molto soddisfatto, anche per le ultime confortanti prove, come quella di Acireale: “Siamo sulla strada giusta, a livello di intensità e interpretazione della gara. È la squadra che volevo in estate. Per questo mi ero arrabbiato in passato quando ci era mancata qualcosa. Ora vogliamo proseguire così”.

Cocchino D'Eboli e Alberto Acquadro
Il responsabile dell’area tecnica D’Eboli e il centrocampista Acquadro

Si sono rivelati determinanti elementi che non avevano ancora trovato la forma migliore: “I recuperi di Vacca, Bollino e Addessi, che per vari motivi non erano stati a disposizione, si sono rivelati fondamentali. Ora il gruppo è al completo e il mister sa come preparare la gara con il Fc. All’andata meritavamo di più e non l’abbiamo digerita. Speriamo in un arbitraggio equo e poi che vinca il migliore”.

Si sfidano la prima e la seconda della classe, ma D’Eboli non vuole caricare di ulteriori significati la sfida: “È una gara come le altre, da affrontare con un piglio diverso, contro un avversario di qualità. Voglio rivedere lo spirito di Acireale. Stiamo lavorando bene, il mister proporrà l’undici migliore, che gli dà più garanzie. Poi abbiamo cinque cambi per incidere a gara in corso, anche a seconda di come si muove l’Fc. Loro non avranno probabilmente la stessa formazione vista con il Licata, anche per via degli under”.

Pietro Sciotto
Il presidente dell’Acr Messina Pietro Sciotto (foto Giovanni Chillemi)

Le due anime della società hanno già caricato il gruppo: “Sciotto ha parlato con la squadra. Un bel dialogo, è sempre bello appurare la sua vicinanza. Del Regno sarà presente nel weekend”. La settimana successiva è prevista la sfida con la Gelbison: “Pensiamo a una partita per volta. In estate si indicavano Acireale e Licata come possibili rivali ma il loro presidente Maurizio Puglisi è ambizioso e vorrebbero anche loro raggiungere un obiettivo che non sembrava alla loro portata”.

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