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D’Eboli: “Con la Gelbison una finale. Il Fc ha dominato come noi all’andata”

L’Acr Messina ha superato un altro ostacolo, consolidando il primato. Il direttore sportivo Cocchino D’Eboli è soddisfatto: “È stata una settimana stressante dopo la precedente battaglia con l’Acireale. Adesso abbiamo la terza a Vallo della Lucania. Ci siamo rilassati brevemente, ma ora con la testa siamo già lì. Siamo onesti: il Fc nel secondo tempo ha dominato la gara. Abbiamo patito l’assenza di Arcidiacono, siamo mancati di profondità sugli esterni a sinistra e loro meritavano qualcosa in più. Però all’andata era al contrario: meritavano noi e hanno vinto loro”.

Carbonaro
Carbonaro in azione nel match con l’Acr (foto Giovanni Chillemi)

Secondo l’esperto dirigente campano, intervenuto ai microfoni di Radio Doc, si sarebbe dovuti arrivare al riposo con un margine maggiore: “Nel primo tempo abbiamo ben giocato e reclamiamo due rigori su Sabatino e per il braccio di Ricossa. Queste sono le vittorie più belle, quando soffri e dimostri di avere un gruppo unito. Nel finale anche mister Novelli si è lasciato andare all’euforia ma subito era proiettato alla prossima delicata sfida di campionato. Ma è giusto per come è maturata la vittoria e ora guardiamo al futuro con positività”.

Il terreno di gioco non ha aiutato Aliperta e compagni, trascinati dal loro portiere: “Dopo una settimana di piogge il terreno complessivamente ha retto ma ci ha penalizzato come spesso è avvenuto quest’anno perché noi amiamo fare correre la palla. Loro preferiscono giocare sulle seconde palle e con le spizzate di Caballero, che fortunatamente per noi non era in giornata di grazia. Ha sbagliato nettamente due gol e mezzo ma di fronte a lui c’è stato un Caruso fenomenale. Ha dato tranquillità a tutto il reparto e poi siamo stati fortunati, ma tra andata e ritorno meritavamo quattro punti”.

Pietro Sciotto
Il presidente dell’Acr Messina Pietro Sciotto (foto Giovanni Chillemi)

Dopo il match con la Gelbison, l’Acr non avrà altri incroci d’alta classifica: “Affronteremo squadre che si vogliono salvare e sono clienti ostici ma Vallo è una finale di Champions e passata questa possiamo guardare al futuro con più ottimismo. Avere tre punti di vantaggio sulla Gelbison prima dello scontro diretto è buono. Sono convinto che la squadra farà bene domenica sia mentalmente che fisicamente: viene da due grandi successi, uno sofferto e uno dominando l’avversario. Giocare in una settimana tre partite può incidere per loro, che peraltro hanno tanti diffidati”. 

D’Eboli è tornato a commentare il suo feeling con il presidente, che si sta togliendo tante soddisfazioni dopo tre stagioni amare: “Ho conosciuto Sciotto, mi ha detto che aveva delle colpe ma il maggior indiziato è sempre il presidente per il ruolo che occupa. Gli ho detto che avrei voluto pieno mandato sulla parte sportiva e così è stato: andiamo pienamente d’accordo. Sono soddisfatto: qualche punto per strada l’abbiamo perso per superficialità ma nel calcio ci sta. Gare che pensi di aver già in cassaforte cambiano alla fine mentre ne vinci altre pur non meritando”.

Raffaele Novelli
Il tecnico dell’Acr Messina Raffaele Novelli (foto Paolo Furrer)

Il ds ha commentato infine la felice scelta rappresentata in estate da mister Raffaele Novelli: “Lo conosco dai tempi del miracolo del Sapri nel 2002. Lui conosceva me e quando l’ho chiamato ha detto subito sì, senza pensarci due volte, sapendo che avrei fatto le cose di testa mia. Dico infatti sempre ai miei presidenti se sbagliano qualcosa. Dove sono stato sono sempre uscito da vincente anche grazie a tutte le componenti e spero che questo avvenga anche a Messina”. 

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