Il Foggia che prepara la trasferta di domenica a Messina deve fare i conti con la tegola dell’infortunio occorso a Gerbo. Il centrocampista starà fuori per una cinquantina di giorni, avendo rimediato contro il Catanzaro la lesione del collaterale mediale del ginocchio destro. Nell’intervista rilasciata al sito ufficiale del club il tecnico rossonero Roberto De Zerbi parte proprio da questo inconveniente: “Dispiace molto, sia per lui che per la squadra. E’ un giocatore importantissimo che stava facendo molto bene. Ora dovrà passare un mese e mezzo lavorando per recuperare. Sono però tranquillo che chi lo sostituirà si farà trovare pronto. Mi fa piacere pensare a quelli che ho a disposizione, sebbene a tutti gli allenatori farebbe ovviamente piacere avere sempre l’organico al completo”. Chi potrebbe rientrare è invece l’ex reggino Maza. “Miguel ha un grande potenziale. Deve rimettersi al 100%,ma sta sulla strada giusta. Faccio tanto affidamento su di lui, è un giocatore di qualità. Starà poi a me trovargli la posizione migliore in campo”.
Nonostante la serie utile di sei gare De Zerbi sottolinea come la sua squadra, per il gioco espresso, avrebbe meritato di più dei 14 punti (sarebbero 15 senza la penalizzazione) attualmente in graduatoria. “Siamo rammaricati, perchè la classifica non rispecchia quanto si è visto sul campo. Le chiacchiere comunque non servono, dobbiamo continuare così perchè questa è la strada giusta, puntando a migliorarci ancora. Il fatto di giocare in questa fase del torneo contro le pretendenti alla vittoria al campionato, da un lato comporterà l’aumento della qualità da parte degli avversari, dall’altro sarà più facile giocare contro squadre che concedono maggiori spazi. Potremmo anche averne dei benefici”.
In chiave Messina, poi, De Zerbi spiega che al “San Filippo” il suo Foggia punterà a vincere: “Il Messina è cambiato tatticamente dopo quelle batoste subìte in casa. E’ una buona squadra che rispettiamo, ma abbiamo preparato la partita studiando come giocano. Si tratta di una formazione organizzata, con qualche giocatore importante. Senza essere presuntuoso, però, dico che dobbiamo pensare a noi stessi per cercare di essere padroni del campo e non concedere occasioni”.