“Da oggi Messina potrà fare i propri tamponi e non dovrà più fare riferimento a Catania e Palermo. Al Policlinico, al padiglione H, c’è una struttura dedicata al covid-19″. Ad annunciarlo è il sindaco di Messina Cateno De Luca, dopo l’assenso ricevuto dall’assessore regionale alla salute Ruggero Razza. Già il 14 marzo scorso il Policlinico aveva annunciato l’accreditamento relativo alle analisi rino-faringee. Adesso il sistema entrerà evidentemente a pieno regime.
Dopo il picco di aumenti dei casi di persone positive al coronavirus in città, il primo cittadino ha descritto all’agenzia Ansa le contromisure adottate: “C’è stato un confronto con i direttori dell’Asp e dei nosocomi messinesi per stabilire una strategia condivisa e dare un contributo alla risoluzione del problema Covid-19”.
De Luca ha spiegato che si lavora per ricavare 33 posti letto di terapia intensiva in provincia, in aggiunta ai 39 già attualmente disponibili: “Al Policlinico abbiamo la disponibilità di 70 posti letto malattie infettive e di 23 per terapia intensiva, che potrebbero arrivare a 30. C’è anche la possibilità di creare un altro reparto dedicato con altri 50 posti per malattie infettive e arrivare ad altri 12 posti per terapia intensiva. Al Papardo ci sono sei posti per la terapia intensiva che potrebbero arrivare a 10”.
Nel computo complessivo rientrano anche le principali strutture della provincia, dopo la disponibilità è molto ridotta: “L’ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto ha 2 posti per terapia intensiva che potrebbero arrivare ad 8. Al nosocomio di Taormina ci sono otto posti per terapia intensiva, che potrebbero arrivare a dodici”.
Il sindaco ha commentato infine la delicata situazione del Neurolesi, dove sono già 17 i casi accertati, mentre si attende di conoscere l’esito delle analisi a cui sono stati sottoposti i dipendenti della struttura, circa ottanta: “All’Ircss si stanno svuotando i reparti, vedremo nei prossimi giorni quali saranno i risultati dei tamponi effettuati su tutti i pazienti e il personale sanitario”.