Agenda troppo fitta di impegni per il sindaco Cateno De Luca, che ha ricevuto, con oltre un’ora di ritardo rispetto alla tabella di marcia prefissata, i dirigenti del Città di Messina, neopromosso in serie D e destinato quindi a sfidare sul campo i cugini dell’ACR.
Dopo il vertice con Pietro Sciotto, in mattinata il primo cittadino ha incontrato anche l’ex dirigente giallorosso Niki Patti, da mesi ormai lontano dal sodalizio peloritano, accompagnato per l’occasione dal presidente dell’Ordine degli avvocati Vincenzo Ciraolo. Nessuna dichiarazione da parte degli interessati al termine del faccia a faccia.
Nel tardo pomeriggio infine, nella Sala Giunta intitolata ai giudici antimafia Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, il colloquio con i vertici del club peloritano, che ritrova la D a distanza di qualche anno, grazie alla recente doppia promozione ottenuta sul campo. A incontrare De Luca e l’assessore allo sport Pippo Scattareggia, il presidente Maurizio Lo Re, il vice presidente Michele Lo Re, il segretario generale Gaetano Laversa e il delegato per la sicurezza Raffaele Farina.
Tra gli argomenti di discussione ovviamente l’impiantistica cittadina, con il Città che ha appena raggiunto l’accordo con il Camaro per l’utilizzo del rinnovato “Marullo”, in luogo del “Garden Sport” di Mili marina, non a norma per la D. Proprio in queste ore nella struttura di Bisconte è stato collocato il nuovo fondo in erba sintetica, che rimpiazza la vecchia terra battuta. Uno splendido colpo d’occhio, oltre che la dimostrazione che lungimiranza e programmazione portano sempre ai risultati.