Calcio

De Luca: “Chiederemo l’apertura del Celeste a 4500 spettatori. Poi il bando”

È durato circa novanta minuti il colloquio tra il sindaco Cateno De Luca e il presidente dell’ACR Messina Pietro Sciotto, che incassa un’importante apertura sul “Celeste”, un tasto sul quale ha spinto con insistenza nel corso del primo anno di gestione.

Il pubblico sugli spalti del “Celeste”: uno scenario che si potrà replicare presto nel futuro?

Il sindaco ha commentato così il faccia a faccia: “Abbiamo chiarito qual è il nostro metodo. Prima di tutto ho chiesto una ricognizione sulla gestione pregressa e attendo di avere risposte in tal senso entro domani dal dirigente del Dipartimento Sport e dal presidente Sciotto, anche per mettere un punto formale sul passato. Per molti aspetti il Comune è stato reticente”. 

Confermata la disponibilità della struttura di San Filippo al club: “Da parte nostra vi sarà il nulla osta all’utilizzo del “Franco Scoglio”. Immaginiamo una gestione ponte, una fase transitoria rispetto al nostro reale obiettivo, ovvero la predisposizione del bando per una gestione pluriennale dei nostri stadi, di quindici o vent’anni. Vogliamo realizzare un progetto di valorizzazione complessiva e dare stabilità. Ci siamo chiariti su tante criticità che sono state sollevate”.

Il manto erboso del “Celeste”, dopo una rizollatura estiva

Ma l’annuncio, per certi versi inatteso, riguarda la struttura di via Oreto: “Ho raccolto la disponibilità dell’ACR sulla questione del “Celeste”. L’ultima autorizzazione per un utilizzo parziale della struttura risale al 2012. Un precedente riscontrato nelle carte, che ci fa ben sperare. Cercheremo di ottenere lumi dalle autorità competenti sull’apertura dell’impianto a circa 4.500 spettatori. Domani faremo i primi passaggi formali e in settimana ci riaggiorneremo con la Commissione di Vigilanza”. 

Alla domanda di iscrizione alla prossima serie D sarà comunque allegata la disponibilità dell’impianto in cui l’ACR ha disputato tutti gli ultimi campionati: “Rilasceremo in ogni caso il nulla osta per la struttura di San Filippo. Se otterremo il grande risultato legato all’utilizzo del “Celeste” modificheremo gli incartamenti. All’interno del “Franco Scoglio” c’è il nodo delle strutture comunali, ovvero le sedi della circoscrizione e della Polizia Municipale. Speriamo in futuro anche di evitare atti di vandalismo che si sono verificati in questi anni, fenomeni un po’ strani che non intendo assolutamente tollerare”.

Antonio Macauda

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