L’ultimo scorcio di stagione potrebbe regalare un po’ di spazio anche al centrale difensivo Alessio De Bode, già grande protagonista a Lamezia quando Grassadonia lo ha richiamato in causa dopo qualche settimana dai box: “So che il mister ha grande stima e conosco i suoi principi, che combaciano con i miei. Abbiamo peraltro un rapporto professionale limpidissimo. Dopo la sosta abbiamo ripreso a lavorare con la consueta intensità. È stata una settimana standard, nella quale abbiamo ampiamente digerito i cenoni delle festività Pasquali. Sul possibile turn-over impossibile pronunciarsi. Fino alle 13 di domenica non ci darà alcuna indicazione”.
Il doppio impegno previsto dal calendario è sicuramente impegnativo perché il Teramo occupa pur sempre la vetta mentre il Martina cerca ancora l’approdo nella C unica che per il Messina è già realtà: “Siamo attesi da una partita combattuta, loro vorranno chiudere in bellezza una cavalcata straordinaria mentre noi cerchiamo altri punti per assicurarci la qualificazione alla Tim Cup (che ottengono le prime quattro della graduatoria, ndc). Andremo lì a giocarcela, speriamo di guadagnare qualche altra posizione. Anche con il Martina, dopo avere perso all’andata, non faremo sconti”.
Su Facebook intanto spopola la “Brigata De Bode”, un gruppo creato dai sostenitori giallorossi per i quali l’ex centrale genoano è un idolo, soprattutto per l’agonismo che ha sempre mostrato in campo: “Li ringrazio, sono stati simpaticissimi. Hanno capito che io dò sempre tutto, non tiro dietro la gamba e sposo la causa fino in fondo”.
Inevitabile dare un’occhiata anche al prossimo futuro: “Ho un contratto biennale con il Messina e quindi sono sereno. Spero di continuare e di rispettarlo. La C unica? Sarà una sorta di B-2, una sfida stimolante con piazze importanti come la nostra. Il livello sarà altissimo. Dovremo affrontare questo torneo con lo spirito con cui abbiamo affrontato l’ultima stagione. Ci saranno momenti difficili, che potremo superare indenni con questo grande spirito”.
De Bode tiene particolarmente a lodare la qualità dello spogliatoio giallorosso: “A me non piace mai fare nomi: sicuramente la professionalità di alcuni compagni mi ha davvero sorpreso. Nel mondo del calcio non li avevo ancora visti. Siamo venticinque, tra di noi ci under neo-maggiorenni ed over come Corona sulla soglia dei quaranta e vi assicuro che siamo tutti elementi di grande spessore. Questo gruppo ha mostrato doti davvero entusiasmanti e non scelgo un singolo. Se invece devo guardare in casa d’altri vi indico proprio Dimas del Teramo, un giocatore di categoria superiore”.