Pallacanestro

D’Arrigo: “L’Academy un progetto interessante”. Si uniscono due ottimi vivai

Il tecnico di Nizza di Sicilia si appresta a vivere il decimo anno alla guida del team reggino, che sta varando un nuovo corso: “Ci rafforziamo grazie all’unione con la Scuola Basket Viola. Parteciperemo alla C Gold puntando su ragazzi validi”. Il reclutamento di under prosegue senza indugi: “Già diversi atleti di proprietà, il prossimo obiettivo è abbattere i costi dei parametri”.

Checco D’Arrigo (Vis)

Checco D’Arrigo e Reggio Calabria giungono assieme al decimo atto. Il rapporto che lega l’allenatore peloritano e la Calabria andrà avanti in un anno che segna una piccola svolta in casa Vis. Grazie all’unione con la Scuola Basket Viola di Gaetano Condello partirà infatti la Reggio Basketball Academy, l’unione tra due ottimi vivai dai quali usciranno probabilmente i giocatori del prossimo futuro cittadino.

Il tecnico con un trascorso al Giostra e all’Amatori Messina sottolinea che la conferma potrebbe arrivare a breve nonostante diverse richieste di mercato: “Onestamente ho ricevuto alcune offerte anche da fuori regione e di categoria superiore, una dall’A2 come componente dello staff tecnico, alcune di B oltre che in serie C. Tutti conoscono il mio amore per questa società, che rappresenta casa mia e alla quale darò sempre la precedenza rispetto ad altre piazze. Il progetto che si sta per varare inoltre risponde perfettamente alle mie idee di pallacanestro e s’inserisce in una linea di continuità con quello che abbiamo già fatto in passato. In settimana torneranno in sede i due presidenti e affronteremo il discorso in merito ad un’eventuale riconferma”.

Gaetano Condello (SBV)

Al momento D’Arrigo è tornato in palestra dopo il periodo di fermo per la quarantena: “Nel rispetto delle norme di distanziamento abbiamo ripreso gli allenamenti al Botteghelle con le formazioni giovanili. Ci stiamo conoscendo sempre meglio con i nuovi tesserati confluiti nel progetto. Negli ultimi quattro anni alla Vis abbiamo registrato un’autentica svolta sul lavoro coi giovani iniziando l’acquisto di cartellini di giocatori under 16 e 18. Abbiamo in organico circa 150 ragazzi tra minibasket e settore giovanile, buoni numeri che cresceranno ulteriormente con l’aggiunta dei ragazzi della Sbv. Non va dimenticato che il numero di società attive su Reggio è molto alto e la dispersione dei ragazzi è sempre dietro l’angolo, per cui il nostro lavoro è sicuramente positivo”.

Una visuale del PalaBotteghelle

Squadra votata ad una linea molto verde ma che anche a livello di campionati senior si è sempre tolta ottime soddisfazioni: “Lo scorso anno in C Silver abbiamo raggiunto la finale playoff nonostante una squadra da 16 anni e mezzo di media, sicuramente fra le più basse in Italia. Sono fiducioso perché abbiamo idee simili con la società di Condello, vogliamo ulteriormente migliorarci e dopo che la proprietà ha valutato l’ipotesi di un acquisto di un titolo di serie B ha deciso di formalizzare richiesta al campionato di C Gold, che sarà certamente un bel banco di prova, in cui affronteremo molte squadre campane competitive ma che quest’anno prevede anche una folta presenza calabrese. Sarà un bel girone”.

Il logo della neonata Reggio Basketball Academy

Discorsi che potrebbero sembrare prematuri prima della scadenza del termine delle iscrizioni e alla luce della composizione dei gironi della serie B. Un discorso ad incastro che si risolverà soltanto a inizio agosto: “Ancora bisogna capire molte dinamiche. Si vocifera persino di un’ipotesi di otto gironi da otto squadre in B che rappresenterebbe un deciso rinnovamento. Inoltre fino al 15 giugno era possibile sfruttare il ricollocamento libero nelle categorie inferiori. Molte squadre però non lo hanno fatto per prendere tempo fino al 31 luglio e vedere cosa succederà in queste settimane. Se tutti si iscriveranno si profila all’orizzonte un girone meridionale con ben sei squadre tra Sicilia e Calabria, che di certo decurterà i costi di trasferte anche rispetto alla stessa C Gold, in cui i viaggi sono abbastanza lunghi. Non escludo che chi oggi è proiettato su questo campionato potrebbe ancora monitorare qualsiasi discorso in chiave serie B, anche se i costi della terza serie nazionale restano molto alti. Noi siamo certi di iniziare l’avventura in questa categoria nuova”.

Checco d’Arrigo parla ai suoi ragazzi nel corso di un time-out

Anche sui nomi del roster D’Arrigo non può anticipare molto, perché le valutazioni vanno avanti con tutta la società: “Su possibili nomi è ancora tutto prematuro. Svilupperemo le nostre risorse interne, butteremo nella mischia le annate dalla 2002 alla 2004, che matureranno ulteriore esperienza. Infatti prevedo che i senior in squadra non saranno oltre quattro. Sul gruppo 2003 scommetto ciecamente, già hanno disputato l’Under 18 Eccellenza e inoltre ne recluteremo altri. Invece dalla Sbv del mio collega Francesco Barilla ho notato le potenzialità di un ottimo gruppo di 2004. Continueremo comunque in questi giorni le valutazioni”.

Checco D’Arrigo, coach della Vis Reggio

Checco conosce ormai a menadito la realtà reggina, si sente anche di fare un paragone con la città dove ha cominciato la sua carriera: “Ci sono aspetti similari con Messina, perché il numero di società che lavorano esclusivamente sui giovani è molto alto. Sono per lo più realtà di piccole dimensioni, a conduzione familiare, e questo aumenta il forte campanilismo esistente tra le stesse. Sono tanti i vivai sparsi sul territorio, ma noi indipendentemente da tutto continueremo ad operare con decisione su questa strada, che può regalare risultati solo nel medio-lungo termine. Personalmente solo tre anni fa non ho guidato la prima squadra, oggi il varo del nuovo progetto rafforza le nostre convinzioni da perseguire nel settore giovanile. Contiamo infatti già su diversi elementi interessanti, alcuni arrivati anche da altre realtà, come i giovanissimi Fazzari, Signorino, Pira e Gardone. Inoltre il pugliese Lobasso, già in prima squadra, è ormai di nostra proprietà”.

In chiusura un pensiero sull’avvicinamento tra due dirigenti dal carattere forte come Di Bernardo e Condello, che adesso lavoreranno assieme: “Già da un mese è possibile vederli a confronto e lavorare uno accanto all’altro. Perseguono lo stesso fine e sono convinto che da questa collaborazione la società crescerà ulteriormente”.

Daniele Straface

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Daniele Straface

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