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Dario Sabatino tricolore: “Sensazioni uniche, ho raggiunto un grande obiettivo”

Il tennistavolo messinese vive evidentemente un momento magico. Dopo lo scudetto della Top Spin, è maturata subito un’altra impresa da copertina. Protagonista Dario Sabatino che si è laureato a Riccione campione italiano nel singolare di terza categoria. Una soddisfazione enorme per il trentenne tesserato per la Pongistica Messina che ha letteralmente sovvertito i pronostici, salendo sul gradino più alto del podio nel torneo di competenza. La passione per questo sport è una tradizione di famiglia, che gli è stata tramandata dal padre Mimmo, ex giocatore e dirigente del Club ’99, e dal fratello Daniele, vincitore in carriera di una ventina di titoli italiani.

Dario Sabatino con la medaglia al collo a Riccione

Dario Sabatino, partito da testa di serie n. 4, si è imposto nel girone iniziale superando per 3-1 Marco Torta, per 3-2 Giorgio La Rocca e per 3-1 Simone De Leonardis. Nella fase a eliminazione diretta il pongista peloritano ha prevalso nei trentaduesimi per 3-1 (12-10, 10-12, 11-5, 11-8) contro Domenico Coletta (TT Galleria Auchan Mugnano), nei sedicesimi per 3-2 (9-11, 11-8, 9-11, 11-4, 11-7) su Marcello Cicchitti (Milano Sport Tennistavolo), negli ottavi per 3-1 (11-3, 11-4, 9-11, 11-4) ai danni di Matteo Fruzzetti (Apuania Carrara) e nei quarti per 3-1 (12-10, 4-11, 11-6, 11-8) contro Shasa Pellizzon (Polisportiva Treviso).

In semifinale la prova più bella. Sabatino ha superato in rimonta per 3-2 (11-13, 5-11, 11-4, 11-9, 11-8) Giardi, la testa di serie n. 1, che era andata avanti di due set. Il messinese ha centrato l’accesso alla finale dopo essersi visto annullare cinque match-point. Nell’atto conclusivo il messinese ha trovato sulla sua strada Leonardo Iannis (Bernini TT Livorno), che aveva eliminato in semifinale il n. 2 Mattias Mongiusti. Sabatino ha prevalso per 3-0 (11-3, 11-5, 11-8), senza troppe difficoltà, aggiudicandosi la medaglia d’oro. Incamerati i primi due set di slancio, nel terzo è stato raggiunto dall’8-4 all’8-8. Dopo il time-out, però, Sabatino è tornato in campo deciso a chiudere i conti e con tre punti consecutivi ha potuto festeggiare il titolo.

L’emozione traspare direttamente dalle sue parole: <<Sicuramente è stata una sensazione unica, la soddisfazione che ho provato in quel momento è stata incredibile!>> ha commentato Dario Sabatino. <<Vincere un titolo italiano nel singolo è sempre un’impresa. Già dalla prime partite del girone avvertivo una forte tensione – ha proseguito descrivendo il cammino nel torneo – essendo il momento più importante della stagione per il quale mi ero preparato durante tutto l’anno. Andando avanti nel tabellone ad eliminazione diretta si faceva sempre più dura, sia per la fatica che per gli avversari. Una volta arrivato a medaglia in semifinale mi sono ritrovato di fronte la testa di serie n.1 ed ho pensato proprio a non accontentarmi, cercando di dare il massimo. Vinta quella partita e una volta in finale a giocarmi il titolo sono riuscito a trovare la concentrazione e la determinazione per laurearmi campione d’Italia. Prima dell’ultimo punto ero sicuro e infatti ho chiuso al primo match-ball. Lì è stata un’esplosione di gioia ed emozione. La massima gratificazione che potessi ottenere, avendo raggiunto un grande obiettivo>>.

 

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