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Damonte: “Il derby? Confidiamo nella spinta dei tifosi. Ora un centrocampo più tecnico”

Il gol del portiere Rossi è ancora oggi un’immagine difficile da rimuovere dalla mente. Il 2-2 di Aprilia ha frenato la risalita in classifica del Messina, chiamato adesso a rifarsi nel derby dello Stretto, sognando il bis dopo il successo ottenuto al “Granillo” nello scorso settembre. Il centrocampista giallorosso Loris Damonte, riavvolgendo il nastro, ha raccontato così quei concitati momenti finali del match con la Lupa Roma: “Non è ovviamente previsto nelle marcature chi debba marcare il portiere. Nella circostanza è stato bravo lui a far gol venendo in avanti sull’ultimo corner. Abbiamo disputato comunque una buona partita, proseguendo su quanto fatto in queste prime tre gare del 2015, nelle quali, purtroppo, abbiamo raccolto meno di quanto avremmo potuto. C’è grande rammarico, ma ormai occorre esclusivamente pensare al derby di domenica”.

Damonte difende un possesso
Damonte difende un possesso

Per il match con la Reggina, l’appuntamento più sentito dalla tifoseria, è già scattato in città il conto alla rovescia. Damonte, che ha già vissuto l’atmosfera all’andata, non è però tipo da perdere la concentrazione: “Affronteremo una partita importante per la classifica, contro una diretta concorrente. Giocheremo in casa e dovremo dunque cercare di vincere. Andrà preparata al meglio, lavorando come ogni settimana, contando magari su una spinta ulteriore dai nostri tifosi. Spero siano numerosi sugli spalti, sappiamo quanto tengano al derby e vogliamo centrare un bel risultato per loro. E’ chiaro che dal punto di vista emotivo giocare in uno stadio pieno possa essere per noi più bello, ma a livello tecnico sarà una sfida come tutte le altre”.

Sul centrocampo nuovo di zecca, con Izzillo nel ruolo che fu di Bucolo e i nuovi Ciciretti e Mancini (out per squalifica nel derby), l’ex varesino spiega: “Da quando Nicolas è stato schierato davanti alla difesa sta facendo delle grosse prestazioni e spero che anche domenica possa giocare così. Amato e Manuel sono due elementi molto forti che ci stanno dando una grossa mano. Il gioco adesso è migliorato, teniamo più il pallino, mentre in precedenza subivamo troppo l’iniziativa avversaria”.

L'abbraccio tra Damonte e Ciciretti (foto Furrer)
L’abbraccio tra Damonte e Ciciretti (foto Furrer)

Dopo un avvio in sordina, migliorata la condizione atletica, Damonte è divenuto una pedina fondamentale nello scacchiere di Grassadonia, siglando anche due reti, contro Aversa Normanna e Savoia. “Gioco ormai da mesi da titolare e cerco di garantire quella costanza di rendimento che ha rappresentato sempre la mia qualità migliore. Quest’anno affrontiamo un torneo di terza serie di alto livello, superiore rispetto a quello che avevo disputato in passato tra le file dell’Alessandria. Adesso stiamo utilizzando stabilmente il 4-3-3 e con un altro modulo ovviamente cambiano i compiti dei vari giocatori. Con un centrocampo dotato di maggiore tecnica, però, ci divertiamo di più”.

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