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Damonte: “Guai a ripetere simili prestazioni. Dobbiamo imparare dagli errori”

Cancellare la disfatta con la Juve Stabia e guardare avanti. E’ l’imperativo di Loris Damonte. Il centrocampista ex Varese è esplicito nella sua analisi sull’attuale momento del Messina, sempre sconfitto nelle ultime tre giornate. “Quella contro la Juve Stabia è stata una gara assolutamente negativa, dall’inizio alla fine, probabilmente tra le peggiori della stagione. Adesso, però, va messa alle spalle perché abbiamo davanti undici partite, dunque una grossa fetta di campionato. E’ ancora tutto aperto, ma dovremo cercare di non ripetere più simili prestazioni”.

Damonte in pressing su un avversario (foto Furrer)
Damonte in pressing su un avversario (foto Furrer)

Con i tre gol incassati domenica il Messina vanta ora il poco invidiabile primato di difesa più battuta con 42 reti al passivo. Damonte, però, analizzando il dato estende il discorso: “E’ sempre colpa di tutta la squadra quando si subisce gol. Più che la peggior difesa occorre evidenziare che abbiamo la peggior fase difensiva. Dobbiamo migliorare tutti, è impensabile salvarsi incassando due o tre gol a partita e dovendo fare quindi una rete in più dell’avversario per vincere”.

L’euforia del derby stravinto è stata presto dilapidata. Un punto in cinque gare il misero bottino del Messina dopo il successo contro la Reggina. E la zona playout fa davvero paura. “Ultimamente abbiamo avuto un calendario difficile e ciò ha fatto venire tutti i nodi al pettine. Forse è meglio così, visto che abbiamo ancora del tempo a disposizione e non è troppo tardi per ritrovare la strada giusta. Abbiamo collezionato dei brutti risultati, ma mancano diverse partite, compresi degli scontri con dirette concorrenti per la salvezza. Dovremo però imparare dagli errori commessi”.

Il centrocampista Damonte
Il centrocampista Damonte

Damonte esclude che i più giovani in rosa possano accusare le pressioni della lotta salvezza e indica la ricetta per uscire dalla crisi, già dalla prossima trasferta di Lamezia. “Trovarsi in una situazione del genere, in una piazza come Messina, può solo far crescere. Alla fine non ci sono pressioni più elevate rispetto ad altre città. E’ giusto, inoltre, che in questo momento i tifosi ci contestino. Si aspettano di più da noi e dobbiamo assolutamente venirne fuori, tornando a fornire delle buone prestazioni. A Lamezia, se disputeremo una gara di livello, giocando con la giusta concentrazione e cattiveria agonistica, allora otterremo di certo un buon risultato”.

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