Terzo giorno di ritiro a Fiuggi per il Fc Messina. A fare il punto è l’attaccante brasiliano Lucas Dambros, autore di tre marcature nel passato torneo, arrivato un anno fa in riva allo Stretto dopo le esperienze nella C italiana e in Danimarca con il Djursland, con cui siglò oltre trenta reti. “Si sente un po’ la fatica dopo tre giorni di allenamenti ma sappiamo bene che questo lavoro alla lunga ci servirà tantissimo. L’anno scorso avevo avuto un problema a Trapani, che mi sono portato dietro e mi ha condizionato durante la stagione, facendomi saltare qualche partita. Partendo dall’inizio con la squadra, con una vera e propria preparazione alle spalle, spero di fare molto meglio”.
In gruppo c’è anche il fratello Lorenzo, attaccante centrale classe 2003, in passato nelle giovanili dell’Entella: “È molto alto e ha un bel fisico. Mi fa molto piacere averlo finalmente con me. Era il mio sogno fin da piccolo. Credo sia lo stesso anche per lui”.
I direttori Rizzieri, Ferrante e Grabinski lavorano per assicurarsi degli innesti in avanti e Dambros li attende, a dispetto della possibile concorrenza: “Spero arrivi una punta centrale forte a darci una mano, mentre sugli esterni abbiamo già tante opzioni. Ci serve ovviamente, l’anno scorso ha pesato l’assenza di Aladje in mezzo. Con il ritorno di Bevis peraltro abbiamo mantenuto un grande livello e chi subentrerà potrà essere all’altezza dei titolari”.
Un centravanti atteso anche dal tecnico Ernesto Gabriele: “Vorrei un elemento di struttura fisica importante, che sappia fare gol e rispetti tutti il resto del gruppo. Sono certo che i direttori troveranno l’identikit migliore, mi fido del loro lavoro. Lavoriamo con quello che abbiamo al momento, che non è di poco conto. Quando arriverà l’attaccante si aggregherà al gruppo e si metterà a disposizione dei compagni”.
Lo staff è soddisfatto delle risposte arrivate dal gruppo: “A Messina abbiamo lavorato principalmente sulla riattivazione fisica dei ragazzi. A Fiuggi curiamo anche l’aspetto tecnico. Mi ha stupito favorevolmente la condizione del gruppo, abbiamo iniziato ad alzare i ritmi con la palla al piede. I ragazzi si sono allenati durante il lockdown da veri professionisti, perché altrimenti non potrebbero fare questo dopo una lunga assenza”.
Ci sarà tempo anche per immaginare eventuali modifiche al 4-4-2, assetto tattico che comunque diede maggiore equilibrio e continuità di risultati al Fc dopo un inizio al di sotto delle aspettative: “Valutazioni complessive sull’organico sono premature, penso sempre a possibili varianti tattiche rispetto allo scorso anno. Ho atleti duttili che possono adattarsi a qualsiasi modulo e per le mie idee tutti possono rendere al meglio in zona offensiva. Sotto questo aspetto ho pochi pensieri, perché so che ho calciatori di livello e ragazzi intelligenti. Manca un mese all’inizio del campionato, stiamo conoscendo i nuovi e vogliamo mettere in campo la formazione in grado di esprimersi al meglio”.
