L’attaccante del Fc Messina Lucas Dambros è stato ospite negli studi di Tcf, dove ha commentato il successo con il San Luca: “Guardo gli aspetti positivi del nostro esordio, anche se la prestazione non è stata continua nei novanta minuti. Consideriamo che era solo la prima partita che andavamo ad affrontare, la prima tappa di un cammino che deve portarci ad un obiettivo. “Si è cominciato subito a fare sul serio. Sentivamo l’ansia positiva del voler fare a tutti i costi che alle volte ti può limitare e porta a deconcentrarti in campo. Abbiamo vinto e questa è la cosa più importante, essere riusciti a partire bene in stagione”.
La squadra si è probabilmente intestardita troppo sulla soluzione più semplice: “Abbiamo giocato troppo per le vie centrali con la ricerca ossessiva delle punte. Abbiamo cercato troppo Coria, affidandoci alle sue qualità, e di conseguenza sugli esterni sia io che Bevis abbiamo faticato. Pochi i palloni utili anche per saltare il diretto avversario e ne abbiamo risentito come collettivo”.
Si è rivelato decisivo Marone, che ha evitato il colpo dello 0-2 dopo uno svarione difensivo: “Ci infonde una sicurezza in campo che nessuno riesce a darci. Sul gol subito ho seguito Pitto in marcatura, che poi ha sfruttato il traffico nell’area di rigore. Barnofsky è reduce da un serio infortunio, che lo ha condizionato lo scorso anno. Lavora da agosto con noi dopo otto mesi di fermo e ha giocato la prima gara ufficiale dopo tanto tempo. Essendo difensore il suo ruolo è sotto la lente di ingrandimento ma gli errori possono starci. Lui ha buone qualità, è duttile e può giocare in diversi ruoli, ma predilige giocare al centro del reparto arretrato”.
Nonostante la firma di Balistreri, il club continua a inseguire un’altra prima punta e il sogno resta Hernan Barcos: “È un giocatore che ha sempre ricoperto questo ruolo in carriera. Ci scambiamo messaggi sui social: mia moglie è grande tifosa del Gremio e lui è stato una bandiera del club di Porto Alegre. Quando ho saputo che il Fc lo stava trattando gli ho chiesto se fosse vero e lui ha ammesso di sì, confermando i problemi col suo club in Bangladesh. Non so se arriverà, ma domenica sera mi ha detto che era contento del nostro primo successo colto contro il San Luca”.
Domenica è in programma la sfida a un’altra matricola, all’esordio casalingo in D: “A Trapani col Dattilo speriamo di scendere in campo subito determinati e non dover attendere il secondo tempo per cambiare ritmo. Non sarà facile perché diversi giocatori del Dattilo già giocavano insieme nel Marsala e mi ricordo che lo scorso anno contro di loro in casa nostra soffrimmo molto per cui le insidie non mancheranno. Sono contento di poter tornare a Trapani in uno stadio che conosco bene per averci giocato già in passato”.