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Messina

Dalla Curva un messaggio inequivocabile: Messina invoca una nuova proprietà

Non è stato un pomeriggio come gli altri. Dopo anni, la Curva Sud è tornata a fare sentire la sua voce ai piedi del Municipio, con cori orgogliosi per il Messina, il primo amore per tanti, la ragione di vita per alcuni. Dopo i primi messaggi “introduttivi” è arrivato, forte e chiaro, il momento più atteso e annunciato, quello in cui i gruppi organizzati e i semplici tifosi, oltre 400 secondo le stime della stampa cittadina, hanno invocato un cambio di rotta.

Finocchiaro
L’assessore “accerchiato” dai tifosi (foto Paolo Furrer)

All’indirizzo della famiglia Sciotto, proprietaria del club da ormai sette stagioni, alcuni insulti irripetibili e il chiaro invito a farsi a parte, cedendo il club agli acquirenti che esattamente da un mese trattano l’acquisto del club. Sulla loro identità e solidità non ci sono dettagli, ma la piazza e i tifosi sono esausti e invocano un passaggio di consegne, anche a costo di eventuali salti nel buio, come quelli tra il 2009 e il 2017, quando, a parte la pur discussa gestione Lo Monaco, si registrarono tanti cambi di proprietà e altrettante delusioni.

Profondo il disappunto contro l’attuale dirigenza, invitata a passare la mano, dopo tre mesi di silenzio e immobilismo, ai quali ha fatto seguito negli ultimi giorni una trafila di annunci (già cinque i nuovi acquisti, tutti under) e l’inizio del ritiro precampionato a Zafferana Etnea, con un ritardo che andrà colmato rispetto a quasi tutte le altre contendenti. Il pomeriggio in Piazza Unione Europea è stato vivace ma sereno. Qualche momento di tensione quando i tifosi hanno appreso che il sindaco Federico Basile era assente, per impegni in Prefettura.

Curva Sud
I rappresentanti del tifo organizzato del Messina (foto Paolo Furrer)

A quel punto hanno “accerchiato” l’assessore allo sport Massimo Finocchiaro e nell’enfasi hanno anche interrotto il transito veicolare di fronte a Palazzo Zanca. Dopo pochi minuti tutto è rientrato, fino all’arrivo del primo cittadino, accolti da sonori fischi e qualche “rimbrotto” per l’impegno giudicato insufficiente in ambito calcistico, a differenza dello sforzo profuso per eventi, concerti e altre discipline promosse in estate, come beach soccer e beach volley.

Infine un faccia a faccia civile ma vivace, di circa venti minuti, fra i rappresentanti dei gruppi organizzati del tifo giallorosso e lo stesso Basile. Che – ha spiegato – non può interferire direttamente nella gestione del club ma chiederà un confronto, anche telefonico se le condizioni di salute di Sciotto non dovessero consentire altro, per ottenere maggiore chiarezza sul futuro del Messina e sulle reali intenzioni di vendita del club. Finito regolarmente sul mercato in questi sette anni e poi mai passato di mano. Per l’inconsistenza dei compratori ma, secondo tanti, anche per la scarsa disponibilità a cedere davvero.

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