Una carriera da calciatore finita troppo presto, nonostante il recupero da un infortunio al ginocchio. Una nuova passione, la scrittura, che gli ha dato nuovi stimoli. Tra le penne messinesi emergenti c’è anche Precious Ghartey, ex attaccante di Pistunina e Scordia, artisticamente noto come Cuorenero.
Il prossimo 9 luglio pubblicherà “Dentro i miei occhi”, un romanzo in parte autobiografico: “Ho sempre avuto la passione della scrittura. L’avvento dei social ha ampliato questo interesse, dato che sul web trovavo frasi interessanti o citazioni che mi davano gli spunti giusti per condividere le mie idee. Soltanto dopo ho avuto l’idea di aprire una pagina Instagram, che da quasi quattro anni ormai ospita le mie poesie. Sono contento per una persona che mi ha ispirato e che ammiro è certamente Antonio Dikele Distefano, di cui ho comprato “Chi sta male non lo dice”, uno dei suoi primi libri, quando è stato qui a Messina”.
Per Precious il calcio è stato croce e delizia: “È una delle note dolenti della mia vita. Nel 2018 ho terminato la mia carriera per un problema a livello cardiaco, che ancora non conosco perfettamente e che non mi ha permesso di continuare a giocare a Scordia. Non credo che calcherò di nuovo il campo. Ho affrontato situazioni complicate, ho sofferto molto per il pallone, che mi ha dato soddisfazioni ma anche tante delusioni. Uno dei momenti che tengo nel cuore è la vittoria del campionato Juniores con il Pistunina, che ringrazierò sempre per le emozioni e le opportunità che mi ha concesso”.
Ghartey, originario del Ghana, esprime la sua opinione sul razzismo, che considera ancora una piaga della nostra società, veicolo di emarginazione: “È un dramma della società contemporanea. In alcune pagine del libro mi soffermo anche su questo aspetto, che da sempre rappresenta uno dei principali motivi di discriminazione. Il segnale arrivato dagli Stati Uniti non è di poco conto. Non si tratta però di un messaggio rivolto ai governanti ma a tutti noi governati, che spesso e volentieri ci soffermiamo troppo sulle differenze di razza, colore e religione per discriminare i nostri simili. Purtroppo ci siamo dimenticati che ognuno di noi ha un cuore, a prescindere da qualsiasi differenza. Storicamente gli uomini di colore sono considerati come inferiori, quasi bestie, ma oggi tutto questo è antistorico e fuori luogo. L’Africa è fonte di ricchezze inestimabili, sfruttate soltanto dai paesi forti, che hanno sempre approfittato e martoriato la mia terra d’origine. Questo continente merita rispetto: mi auguro che la situazione possa cambiare e che il razzismo diventi solo un brutto ricordo, anche se è un sogno difficile da realizzare”.
Precious ha affermato la grande utilità dei social network per la diffusione dei suoi scritti, anche se spesso tante pubblicazioni non hanno un vero peso artistico-letterario: “Credo che la pubblicazione di libri stia diventando una moda. Questo sta diventando un problema, perché svaluta il valore del libro stesso. Temo che spesso quello che viene pubblicato abbia un padre diverso da chi firma e tante opere sembrano più un lavoro di marketing, finalizzate ad ottenere soltanto un guadagno”. Ghartey dimostra insomma di non avere peli sulla lingua.