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D’Aiello: “Sogno un San Filippo pieno. Tante similitudini con Trapani”

D'Aiello nel corso del match di Melfi (foto Paolo Furrer)
D’Aiello nel corso del match di Melfi (foto Paolo Furrer)

La sconfitta di Melfi resta un episodio da archiviare in fretta. Il Messina prepara adesso la sfida casalinga contro la Casertana con la voglia di proseguire il percorso netto, di sole vittorie, compiuto al San Filippo nel 2014. La Lega Pro unica è davvero ad un passo ed alla squadra di Grassadonia manca l’ultimo sforzo. Questo il pensiero del difensore Rocco D’Aiello: “Ci stiamo allenando come sempre, in vista di una partita che a mio avviso sarà comunque difficile. Giocheremo per i tre punti, anche perché non possiamo vanificare i progressi delle ultime settimane. C’è da temere una formazione come la Casertana che può affrontare questo finale di stagione senza particolari assilli. Gli manca soltanto la matematica ed a Messina proveranno ad ottenere anche il conforto dei numeri”.

Al San Filippo giungerà una squadra che in caso di successo festeggerebbe la Lega Pro unica. Ai campani, però, la vittoria manca dall’1-0 sul Castel Rigone del 16 febbraio. “Se giocheremo da Messina non ci saranno problemi. Loro hanno fatto molto bene fin dall’inizio, ottenendo la striscia di risultati più lunga di tutti tra i professionisti. Non vincono da cinque settimane ? Forse si sono rilassati un pò inconsciamente, ma non sarà comunque facile. Verranno qui per ottenere la certezza definitiva dell’approdo in Lega Pro unica”.

Il centrale ex Trapani (foto Paolo Furrer)
Il centrale ex Trapani (foto Paolo Furrer)

Sarà “giornata giallorossa” ed il pubblico, già in crescita nelle ultime uscite casalinghe, può spingere il Messina verso la vittoria. “Ho visto alcune foto dell’anno scorso – aggiunge D’Aiello – ed apprezzato i colori del San Filippo in occasione delle gare con Cosenza e Nissa. È un momento delicato e vogliamo regalare i tre punti ai tifosi. Messina è una grande piazza e la promozione se la merita tutta. In A richiamava tanta gente e vorrei vedere lo stadio pienissimo come ai bei tempi. C’è fame di calcio e noto tante similitudini con la scalata del Trapani”.

Il +6 in classifica sulle none è un vantaggio importante da gestire in questo rush finale. In generale, sulla situazione di classifica attuale, il difensore aggiunge: “Siamo concentrati su noi stessi e non guardiamo le altre. Secondo me una delle attuali prime otto potrebbe essere risucchiata sotto. Mi aspetto, infatti, che una delle inseguitrici riesca a farsi largo. In particolare credo che il Martina proseguirà la risalita avviata nelle ultime settimane. Noi puntiamo prima di tutto all’ottavo posto, poi guarderemo più in su, magari al quarto, che è davvero ad un passo. Il girone di ritorno da prima della classe ? Merito di tutti. Siamo un gruppo giovane e forte ed il mister è davvero molto preparato”.

Festa giallorossa (foto Paolo Furrer)
Festa giallorossa (foto Paolo Furrer)

Al di là degli errori commessi contro Gavorrano e Melfi nel girone di ritorno la difesa è stata quanto mai solida. Gli acquisti nel mercato invernale di D’Aiello e Pepe determinanti per il salto di qualità. “Gli standard di rendimento della retroguardia sono molto alti. Vogliamo continuare così e stiamo lavorando molto sui meccanismi difensivi, anche perché Grassadonia è un ex difensore e cura molto i movimenti specifici. Silvestri ? Ha grandi prospettive. Può migliorare, ma dovrà mantenere l’attuale mentalità”.

Sul suo futuro preferisce glissare (“Con il direttore sportivo Fabrizio Ferrigno parleremo dopo che saremo promossi. Per ora preferisco pensare alle ultime gare che sono molto difficili”), mentre non risparmia parole d’elogio nei confronti degli uomini simbolo dello spogliatoio, Giorgio Corona e Giovanni Ignoffo: “Sono due persone eccezionali. Fanno gruppo e si fanno sempre sentire, anche nei momenti difficili. Meritano davvero una grande società”.

Sui calci piazzati prova sempre a dare il suo contributo in avanti sfruttando doti fisiche non indifferenti. L’ultima rete messa a segno in carriera è datata 17 marzo 2013, giorno di Tritium-Trapani 1-2. Adesso D’Aiello sogna la prima volta in giallorosso. “Spero di segnare il primo gol. Se dovesse arrivare lo festeggerò con tutto il cuore, ma l’importante per me è sempre stato non prenderli”.

 

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