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D’Aiello: “Grassadonia ha la stessa mentalità vincente di Boscaglia”

Tra i grandi eroi della promozione in C unica c’è sicuramente il difensore Rocco D’Aiello, che ha contribuito alla riscossa di una retroguardia finita invece sul banco degli imputati nel girone di andata. Il centrale è soddisfatto per il primato conquistato in extremis: “Con il Martina abbiamo offerto una grande prestazione ed ottenuto una vittoria importantissima. Il gruppo ha lavorato molto bene, si è sacrificato e sinceramente meritava questo primato, che sembrava irraggiungibile soltanto qualche mese fa. Onestamente non credevo nel primo posto, anche se ero certo che uno dei primi otto posti fosse ampiamente alla portata di una rosa come la nostra. È la dimostrazione che se non molli mentalmente nel calcio puoi davvero raggiungere qualsiasi risultato. A C unica acquisita altre squadre magari si sarebbero rilassate”.

Rocco D'Aiello in azione
Rocco D’Aiello in azione

D’Aiello non ama stilare graduatorie di merito e preferisce piuttosto evidenziare i meriti del collettivo: “Abbiamo fatto bene tutti e farei un torto a tanti citando soltanto qualche singolo, soprattutto chi ha giocato poco ma ha grandi prospettive. Silvestri, Lagomarsini, Guerriera, Buongiorno e Caldore possono fare davvero bene nei prossimi anni. Ferreira? Beh, un po’ tutti hanno potuto apprezzare la qualità di questo grandissimo giocatore, che ha firmato tanti gol e giustamente ha ricevuto tante proposte. Merita davvero altre categorie. Anche il Messina sarà comunque proiettato in una categoria tostissima. Del mio futuro non ne ho ancora parlato con nessuno, penso lo faremo dopo la Supercoppa”.

A contendere ai giallorossi il trofeo messo in palio dalla Lega Pro è il Bassano: “Incrociamo una grande squadra, che ha vinto il campionato già a marzo. Mi attendo due bellissime partite. Loro hanno attaccanti quotati, che hanno segnato tanto. Hanno fatto molto bene in casa però al San Filippo sarà dura per loro”.

L'ex Trapani festeggia con i compagni dopo un gol
L’ex Trapani festeggia con i compagni dopo un gol

Inevitabile tracciare un parallelo con il Trapani, che fino a qualche stagione fa militava tra i Dilettanti con il Messina ed ora è in lizza per la qualificazione ai playoff di Serie B. “Lì ho lasciato tanti amici. Possono centrare l’accesso agli spareggi per la promozione ed è incredibile per una formazione che ha ancora lo stesso allenatore della D. Ho mantenuto rapporti costanti con il direttore Faggiano, con Mancosu e mister Boscaglia, che una mentalità vincente proprio come Grassadonia. Si somigliano tanto. A gennaio mentalmente eravamo a terra ed il nuovo tecnico ci ha dato stimoli, facendoci giocare benissimo. Non lo conoscevo, ma me ne parlavano bene e sinceramente ho avuto modo di appurare che è stato in grado di proporre un calcio che in C si vede difficilmente. Chiaramente non mi ha pesato lasciare Trapani: in questo modo sono riuscito anzi a centrare il secondo primo posto consecutivo…”.

D’Aiello è palermitano ed ovviamente ha potuto celebrare anche la grande annata dei rosanero: “Sono contento della loro promozione in serie A, la categoria che gli compete e che hanno ottenuto con cinque giornate di anticipo. Non era mai successo in B, significativo che ci sia riuscita una così grande piazza”.

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