Il difensore del Fc Messina Joao Da Silva è stato ospite di Tcf, dove ha commentato la recente defezione di capitan Giuffrida: “Giovanni si è infortunato da solo durante un allenamento pre-partita. Ha chiuso anzitempo la stagione, è dispiaciuto ma insieme a lui anche l’intero gruppo perché è il nostro leader. Sa di non dover mollare perché lo aspettiamo, conoscendo il suo valore e la sua importanza per lo spogliatoio”.
Un altro elemento carismatico è sicuramente Ciccio Lodi, che sfruttando la precisione dal dischetto ha già realizzato undici reti, oltre ad avere distribuito quattro assist: “È un giocatore di grande personalità, molto intelligente e la sua carriera lo dimostra, con tante presenze da protagonista in massima serie. Non ha paura di avere la palla nei piedi. Crea da solo-sei sette occasioni da gol e gioca anche per gli attaccanti. Col suo arrivo tutti siamo cresciuti e migliorati a livello di gioco. Se tieni palla favorisci anche la difesa, perché la retroguardia subisce inevitabilmente di meno”.
Il -4 dalla vetta è originato da tante occasioni sprecate, soprattutto in trasferta, considerato che l’ottimo rendimento casalingo: “Non ci sono partite facili in questo girone, ogni gara è una sfida. A Roccella abbiamo segnato subito dopo un ottimo approccio e poi si è messa subito in discesa. A Cittanova nel solo primo tempo abbiamo avuto cinque occasioni clamorose ma non l’abbiamo sbloccata. A Troina non siano stati cattivi e ci siamo rilassati dopo il vantaggio, perdendo poi due punti pesanti”.
Pesano i tanti errori sotto porta: “A volte siamo troppo leziosi, in altre occasioni sfortunati sotto porta. Non sono un attaccante ma se fatichi in fase realizzativa poi soffri. Sono mancate un pizzico di fortuna e cattiveria. Se hai le occasioni devi segnare, creiamo tanto ma facciamo pochi gol rispetto alla nostra mole di gioco“.
Analizzando il rendimento del suo reparto, Da Silva ammette qualche distrazione sui calci piazzati e un’insufficiente pericolosità in avanti: “Noi difensori abbiamo una struttura fisica importante ma sfruttiamo poco le situazioni a favore, su questo dobbiamo ovviamente migliorare. Le palle inattive coinvolgono tutta la squadra e possono risolvere o complicare le gare. Sappiamo di dovere essere più attenti. Sulle punizioni laterali difendiamo a zona mentre su angoli e punizioni ci schieriamo a uomo”.
Tredici le presenze stagionali, ben undici da titolare, in una rosa in cui non manca la concorrenza, anche per un centrale che vanta già oltre venti presenze tra i professionisti con il Trapani: “Ero partito bene in carriera, adesso sono in D ma punto a crescere e dimostrare il mio valore, anche se con il Covid stiamo vivendo un periodo strano. Sono arrivato a Messina, in una città importante e di grosse tradizioni, perché il progetto dell’Fc è ambizioso. Mi piace molto la difesa a quattro ma gioco anche a tre. Nello spogliatoio pensiamo gara per gara, dobbiamo allenarci bene e restare concentrati sul lungo periodo. Ci crediamo, dobbiamo vincere sempre e alla fine si vedrà”.
