Sette contratti pluriennali, sei opzioni di rinnovo e dieci prestiti destinati a rientrare alla base. In attesa dell’evolversi delle trattative societarie, che dovrebbero portare ad un cambio di presidenza dopo sei anni di gestione Sciotto, è lecito chiedersi da dove ripartirà il Messina nella prossima stagione. Fermo restando che un cambio al vertice potrebbe originare novità nella dirigenza e ovviamente nello staff tecnico, stravolgendo anche gli scenari del campo.
Sotto contratto con il Messina anche nella prossima stagione saranno i sette elementi che hanno siglato un accordo pluriennale nell’arco dell’ultima stagione. Si tratta in particolare dei portieri Ermanno Fumagalli e Riccardo Daga, del difensore Michele Ferrara, del centrocampista Oliver Kragl e degli attaccanti Carmine Iannone, Pasqualino Ortisi e Antonino Ragusa, tutti vincolati fino al giugno 2024. Fermo restando che nel calcio mai alcun accordo è totalmente blindato.
Sei invece le opzioni di rinnovo previste dai direttori sportivi Marcello Pitino prima e Pasquale Logiudice poi. Il Messina può farle valere per vincolare anche nel prossimo torneo i difensori Daniele Trasciani (i 2000 come lui e Daga non saranno più under in ottica minutaggio), Giuseppe Salvo (2003 che non ha mai esordito) e Anthony Angileri, reduce da un’operazione chirurgica e una lunga inattività. Opzione in ottica 2024 anche per i centrocampisti Roberto Marino e Leandro Versienti e per l’attaccante Paolo Grillo.
Senza il gol di Ragusa, concretizzatosi ad otto minuti dal termine del playout con la Gelbison, i loro contratti sarebbero decaduti, in virtù del ritorno tra i Dilettanti. Fortunatamente non è accaduto nulla di tutto questo. Tredici dei trenta calciatori in organico potrebbero quindi ripartire dalla città dello Stretto mentre i dieci elementi approdati in riva allo Stretto in prestito difficilmente dovrebbero tornare a Messina, come accadde l’estate precedente con i vari Marginean, Damian, Adorante e Russo.
I dieci calciatori che dovrebbero rientrare alla base sono Gabriele Berto (di proprietà dell’Atalanta), Christian Celesia (Torino), Manuel Ferrini (Renate), Marco Fiorani (Ascoli), Andrea Mallamo e Paolo Napoletano (Parma), Leonardo Perez (Virtus Francavilla) e Diego Zuppel (Spezia) e i lungodegenti Giuseppe Filì (Empoli) e Alessio Piazza (Lecce). In presenza di una proprietà forte e vogliosa di investire non sarebbe comunque precluso un loro ritorno, magari con una formula differente.
Sette infine gli elementi in scadenza, senza alcuna opzione per un eventuale prolungamento: il portiere Michal Lewandowski, il difensore Helder Baldé, i centrocampisti Lamine Fofana e Amara Konate, gli attaccanti Ibourahima Balde, Lorenzo Catania e Davis Curiale. Anche con loro potrebbe ovviamente essere intavolata una trattativa per il rinnovo, una volta che gli scenari societari si saranno definitivamente delineati.