Missione da ex per Davis Curiale che ha parlato ai microfoni dell’Acr Messina, in un video pubblicato questa mattina dal club, in ottica Catanzaro. L’attaccante ha fatto il punto sulle proprie condizioni dopo il difficile avvio di stagione, sia a livello personale che di squadra: “Purtroppo ho avuto una distorsione contro la Viterbese dopo 8′ che mi ha un po’ condizionato anche durante la gara. La caviglia si è gonfiata e il mister ha sostituito subito nel secondo tempo. Sto cercando di recuperare, ovviamente non sono al top, ma ho fatto tutta la preparazione, è questione di un trauma distorsivo e non di tipo atletico”.
Al “Ceravolo”, sabato con inizio alle 20.30, sarà una sfida sentitissima per la punta che ha militato in Calabria dal 2020 al gennaio 2022, ma soprattutto un match molto duro per il Messina, contro una delle principali candidate alla promozione. “Il calendario non è semplice – ha affermato Curiale – abbiamo affrontato squadre forti che lotteranno sicuramente per vincere il campionato e adesso arriva la più forte, il Catanzaro, che conosco molto bene. Una società che quest’anno ha fatto le cose giuste dopo due secondi posti, riconfermando l’allenatore e aggiungendo dei giocatori di qualità. Questo è l’anno giusto secondo me per loro, però noi abbiamo bisogno di punti e cercheremo di andarcela a giocare. Dovremo sfruttare quelle poche occasioni che ci concederanno, essendo cinici e non commettendo gli errori delle prime giornate, perché certe squadre ti puniscono, come ci sta accadendo, pagandolo caro e uscendo a mani vuote”.
Ancora a caccia del primo gol in giallorosso, Curiale è conscio del ruolo chiave che è chiamato rivestire in questo gruppo: “Vorrei essere da esempio positivo nel trascinare questi ragazzi che sono bravi e hanno tante qualità – ha aggiunto – purtroppo al primo impatto con la categoria ci sta qualche errore. Stiamo incontrando squadre forti ed esperte che ci stanno punendo e l’errore si evidenzia. Spero che i giovani crescano in fretta e che si possa iniziare a fare punti, anzi sono sicuro che potremo toglierci grandi soddisfazioni. Se riusciamo a riattivare Messina, come piazza e tifoseria, potremo avere un’arma in più, quest’anno nessuno ha il pubblico che ci può essere qui”.