Pallacanestro

Cupido: “Stiamo capendo il nostro valore. Avvertiamo il sostegno dei tifosi”

Chi ha conosciuto Mara Buzzanca da giocatrice ne ha sempre potuto apprezzato grinta e determinazione, qualità messe al servizio delle squadre in cui ha militato curando particolarmente la gestione del gioco. Non è un caso che l’attuale playmaker dell’Alma Patti rispecchi proprio questa esatta tipologia di giocatrice. Primo innesto sul mercato, Rosa Cupido è arrivata dalla massima serie insieme a Marta Verona, e riesce a trasmettere settimanalmente la propria “garra” partenopea alle compagne, scosse positivamente dalla sua energia e intensità nei quarti di gara.

Esultanza nello spogliatoio Alma

“In estate non nego di essere stata colta alla sprovvista dalla sparizione di Palermo, club nel quale ho militato negli ultimi due anni. Avevo progettato di rimanere ancora lì ma le alle volte le situazioni esterne ti costringono a prendere altre strade. Non ho avuto difficoltà ad accettare la proposta di Patti, un club che ha dimostrato di puntare molto su di me avendo già da qualche tempo richiesto informazioni sul mio profilo”.

Il tecnico ha recentemente lodato pubblicamente la propria atleta che con oltre 14 punti per gara e un high di 26 contro Cagliari figura tra le prime dieci realizzatrici del campionato di A2, diventando un elemento imprescindibile nello scacchiere siciliano. “La ringrazio per i suoi attestati di stima, mi trovo molto bene ad applicare i suoi sistemi di gioco. Ovviamente è un tecnico esigente che conosce il campo e ti costringe a stare sempre sulla corda ma questo ti trasmette una forte identità e condivisione di quello che la squadra deve poi fare in partita”.

Mara Buzzanca in Alma-Virtus Cagliari (foto Vincenzo Nicita Mauro)

La squadra è stata artefice di un gennaio da record con quattro successi consecutivi, tre colti in trasferta. I progressi sono emersi a livello di squadra: “Siamo cresciute individualmente ma soprattutto come collettivo. Le prestazioni non sono mai mancate nemmeno in avvio di stagione ma ancora ci mancava qualcosa a livello di consapevolezza specie nei finali punto a punto. Una solidità mentale che adesso abbiamo”.

Patti, che ha avuto da sempre una grande tradizione a livello maschile, al primo anno in serie A2 femminile avrebbe avuto dalla sua parte il sostegno di un folto pubblico. Il Covid non permette l’accesso al PalaSerranò ma grazie alla complicità delle dirette delle gare condivise sui social, in tanti stanno apprezzando il lavoro e il gioco espresso dalla squadra: “C’è il rammarico di non potere avere la vicinanza al palazzetto dei tifosi ma devo anche ritenermi fortunata nel poter giocare. Quest’anno al momento solo due categorie a livello femminile possono farlo. Notiamo in queste settimane comunque che l’interesse attorno a noi aumenta sensibilmente ed anche quando andiamo a fare la spesa prima degli allenamenti la gente ci riconosce e ci chiede come stiamo. Questa cose fanno piacere”.

Rosa cupido in azione (foto Vincenzo Nicita Mauro)

Il campionato si sta confermando essere una vetrina di livello per le giovani. Sono tante le ragazze che stanno scrivendo il proprio nome come protagoniste del raggruppamento. “Ogni settimana affrontiamo giocatrici giovani molto interessanti. Questo è un bene per il movimento in generale che crea un ricambio di atlete anche in ottica maglia azzurra. Il torneo è molto equilibrato non essendoci uno squadrone ammazzacampionato. Questo inoltre regala ulteriore suspance in vista del conseguimento dei verdetti finali”.

L’obiettivo è dare sempre tutto poggiando il proprio gioco sulla qualità di un quintetto di buon tasso tecnico ma non dimenticando mai l’’importanza del gruppo: “Sappiamo di dover sempre giocare di squadra e suddividerci i compiti. Le ragazze più esperte stanno ottenendo buoni numeri a livello personale ma questo è possibile grazie al lavoro di ogni giocatrice. Le tre ragazze più giovani (le 2002 Coppolino, Sciammetta e Merrina, ndc) stanno crescendo giornalmente e poi c’è Mariana (Kramer, ndc) che regala consigli ed è una forza della natura”.   

La squadra dell’Alma Patti al completo (foto Tumeo)

L’Alma ritorna dopo tre settimane sul parquet amico. L’obiettivo è allungare la striscia di risultati utili che ha proiettata la matricola in piena zona playoff ma l’esterno biancoblu sa che è sbagliato abbassare la guardia e che la determinazione non dovrà mai mancare: “Ci attende Bolzano, squadra più attardata in classifica ma di valore. All’andata probabilmente abbiamo giocato una delle peggiori gare stagionali e abbiamo dentro di noi una grande voglia di rivalsa. Non dobbiamo mai allentare la concentrazione perché sappiamo quanto vale quest’incontro. Da atleta più esperta cerco sempre di trasmettere la mia energia, una componente essenziale del mio gioco che mi caratterizza”.  

Daniele Straface

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