Delusione ma anche tanto orgoglio. Sono i sentimenti predominanti nella Polisportiva Gioiosa dopo la dolorosa sconfitta nella finalissima play-off contro l’Avola, che si è disputata al “Valentino Mazzola” di San Cataldo, decisa da una rete di Alfò dopo appena un quarto d’ora. Un vero e proprio appuntamento con la storia mancato per la formazione granata, arrivata alla sfida al termine di una stagione comunque positiva, ben oltre le più rosee aspettative.
I ragazzi di Mirko Silvestri si sono affacciati al campionato di Promozione senza troppe pretese: l’obiettivo era arrivare alla salvezza nel più breve tempo possibile e invece i tirrenici hanno stupito tutti, piazzandosi stabilmente nelle zone nobili della classifica, finendo la stagione regolare alle spalle di Rosmarino e Città di Mistretta. Le sorprese però non sono finite, perché nei playoff arrivano le vittorie contro Aquila Bafia e appunto Mistretta, che spalancano le porte alla fase finale.
La semifinale contro il Parmonval si è decisa soltanto ai rigori e la lotteria ha premiato la formazione della provincia di Messina, che così si è giocata l’approdo in Eccellenza contro l’Avola, certamente più attrezzato per tentare il salto di categoria. Il campo non ha dato ragione alla squadra del presidente Andrea Cultrona, deluso per l’esito della finale ma comunque orgoglioso dei suoi ragazzi, ai quali non ha nulla da rimproverare.
“Sicuramente c’è tanto rammarico, un po’ per il format particolare, considerato che con la struttura in vigore fino alla passata stagione avremmo giocato una partita in meno e quindi saremmo stati promossi, ma soprattutto per via dell’assenza del nostro bomber Balde, che ha dovuto saltare questa importante sfida per squalifica. Questo aspetto del regolamento l’ho trovato particolarmente ingiusto perché se allunghi i playoff allora tra una fase all’altra devi azzerare le ammonizioni”.
L’uomo simbolo ha invece saltato la sfida con l’Avola: “Così invece non è stato, il ragazzo è stato ammonito contro l’Aquila Bafia e poi nella semifinale contro il Parmonval e lì è scattata la squalifica, ma sono convinto che con lui in campo staremmo raccontando un’altra storia”.
Il numero uno granata sottolinea che le premesse erano ben differenti: “Durante la scorsa estate non si sapeva neanche se c’erano le risorse necessarie per allestire l’organico. Sicuramente non pensavamo di arrivare a giocarci la promozione in Eccellenza nella finale playoff contro una squadra come l’Avola che rappresenta una realtà con un budget molto superiore al nostro”.
Per il Gioiosa un avvio in sordina ma poi una stagione in crescendo: “La squadra ha disputato un’ottima stagione, ci siamo tolti delle soddisfazioni importanti, restando nelle posizioni che contano della classifica. Se ripenso da dove siamo partiti, cioè dalla sconfitta per 3-0 in Coppa Italia contro il Città di Galati, e vedo dove siamo arrivati, non posso che essere soddisfatto”.
Per l’immediato futuro, Cultrona non esclude l’ipotesi ripescaggio: “Qualora decidessimo di inoltrare richiesta avremmo ottime possibilità. I posti in Eccellenza ci sono e noi siamo la squadra finalista di Promozione. Però vanno fatti dei ragionamenti molto ampi, bisognerà reperire risorse maggiori dal territorio e non sarà facile”.
Potrebbe essere un nuovo management a prendere la decisione: “Da uomo di sport preferirei ottenere le promozioni sul campo, ma se dovessimo ricevere le giuste garanzie non ci tireremo indietro. La decisione però potrebbe non spettare a me, perché il 30 giugno scade il mio mandato alla guida del club. In ogni caso resterò sempre disponibile per il bene di questa realtà”.