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Cucciari: “Messina merita di rivivere le emozioni della A. La mia Lupa Roma sempre a viso aperto”

Messina ha rappresentato la penultima tappa di una lunga carriera da calciatore. Roma, Verona, Modena, Casarano, Lecce, Perugia, Ternana, Sampdoria, Siena e Lucchese completano il vasto curriculum di Alessandro Cucciari, ex centrocampista, oggi allenatore della Lupa Roma che nella scorsa primavera ha condotto alla storica promozione in Lega Pro. Le dieci presenze collezionate in A con la maglia giallorossa, nel corso dell’indimenticabile stagione 2004-05, hanno regalato all’attuale tecnico dei capitolini gioie impossibili da cancellare. “Al Messina mi legano ricordi molti belli anche perché allora ottenemmo dei risultati davvero importanti. All’epoca ero a fine carriera e non potevo di certo aspirare a giocare di più. Arrivammo settimi in campionato, con una grande cavalcata, quando nessuno avrebbe scommesso un centesimo su quella squadra. Adesso quei risultati costituiscono soltanto un ricordo lontano, ma il mio augurio è che i tifosi del Messina possano invece tornare a rivivere quelle emozioni. Lì ho lasciato tanti amici che sarà bello rincontrare”.

Alessandro Cucciari, allenatore della Lupa Roma
Alessandro Cucciari, allenatore della Lupa Roma

Domenica al San Filippo sognerà un altro sgambetto da ex, così come avvenuto domenica, sempre nel lunch match delle 12.30, ai danni del Lecce, superato clamorosamente per 2-1 in rimonta dalla sua squadra nel turno inaugurale di Lega Pro. “Fa certamente scalpore quando una neopromossa batte una squadra importante. Abbiamo interpretato bene la gara, giocando con grande attenzione. Per vincere eravamo chiamati a compiere un’impresa e ci siamo riusciti. Dai ragazzi ho ottenuto la massima disponibilità al sacrificio e sul campo è maturato un risultato assolutamente meritato per la qualità del gioco espresso”.

Il successo all’esordio non ha comunque modificato gli obiettivi della Lupa Roma che, da matricola terribile, punta ad ottenere in fretta i punti utili a centrare la salvezza. “Siamo consapevoli che mentre lo scorso anno in serie D rivestivamo il ruolo del Lecce e del Messina – afferma Cucciari – adesso siamo invece una matricola che deve puntare a mantenere la categoria. Ogni partita sarà una battaglia e occorrerà avere sempre una mentalità operaia. Garantirci un altro anno in Lega Pro rappresenterebbe, però, un traguardo straordinario. Questa società ha soltanto tre anni di vita, ma è arrivata già dall’Eccellenza alla Serie C. La salvezza significherebbe dunque il consolidamento degli investimenti societari. In questa stagione paghiamo lo scotto di dover disputare le gare casalinghe ad Aprilia, ma confidiamo dall’anno prossimo di poter giocare nella Capitale”.

Cucciari durante un allenamento
Cucciari durante un allenamento

Che effetto farà giocare in uno stadio come il San Filippo alla Lupa Roma ? Cucciari spiega: “Essendo cambiati gli scenari, grazie alla promozione in Lega Pro, avremo l’opportunità di misurarci in impianti come questo che danno certe emozioni. In questo modo vediamo anche riconosciuto il grande lavoro svolto negli anni passati nel dilettantismo. In rosa ci sono comunque dei giocatori che hanno militato in categorie importanti ed hanno già vissuto determinate sensazioni”.

Dopo la sconfitta di Barletta il Messina punta al riscatto. Opposto ai capitolini ci sarà anche Giorgio Corona, assente in Puglia per squalifica. Un pericolo in più per la Lupa Roma. “E’ un giocatore che ha militato in categorie importanti, il curriculum parla per lui. E’ un attaccante conosciuto per le sue capacità, anche adesso nonostante l’età, ma sappiamo che il Messina ha in organico tanti elementi di alto livello. Grassadonia ? Ci siamo affrontati da avversari soltanto da calciatori. Ho sentito parlare di lui un gran bene anche da allenatore, so che è un bravo professionista”.

Quale l’ipotetica griglia di Cucciari in un girone C che si preannuncia combattutissimo ? “Vedo su tutte Benevento, Lecce, Salernitana, Messina e Matera, squadre con un profilo diverso dalle altre. Alla lunga sono certo che i valori verranno fuori, con le formazioni costruite per ambire a posizioni di classifica importanti che saliranno di quota. Anche l’anno scorso il Lecce partì male, rimediando inizialmente cinque sconfitte, ma poi approdò in finale playoff. Ovviamente in ogni campionato bisogna tener conto che c’è sempre spazio per qualche sorpresa”. Quel ruolo che la Lupa Roma non vuole smettere di rivestire.

Foto tratte dal sito ufficiale www.luparoma.it. Si ringrazia l’Ufficio Stampa della Lupa Roma per la disponibilità.

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