Ha assaporato il clamoroso successo al San Filippo, ma il punto ottenuto al cospetto del Messina è comunque oro colato. Il tecnico della Lupa Roma, Alessandro Cucciari, può godersi il grande inizio di stagione della sua squadra: “Guardo sempre il lato positivo. Eravamo andati subito sotto ed abbiamo rischiato. Poi è cambiata la gara e potevamo chiuderla dopo averla ribaltata, ma in due o tre occasioni abbiamo fallito il colpo del ko. Abbiamo mostrato comunque un buon calcio, non demoralizzandoci mai e cercando di proporre gioco con il nostro 4-3-3. È un aspetto da non sottovalutare per una neopromossa. Perrulli ? Ha militato anche in A, è una fortuna avere un elemento con le sue qualità. Celli, invece, è un ’94 che ha delle doti fisiche importanti ed un grande sinistro. È un istintivo, fa anche sbagli grossolani, ma ha anche numeri superlativi ed oggi mi ha fatto gioire”.
Nel 2004-05 Cucciari fu protagonista da calciatore con il Messina. Impossibile non emozionarsi al ritorno in riva allo Stretto, come ammette lo stesso allenatore dei capitolini: “Mi ha provocato davvero un bell’effetto tornare qui. La mia mente è tornata al passato: ebbi la fortuna di far parte di un gruppo capace di togliersi grandi soddisfazioni. Oggi il Messina ha bisogno di tempo, ma sarà tra le sicure protagoniste. Ha giocatori di spessore, un tifo che a noi manca ed un passato glorioso. Grassadonia, inoltre, è molto bravo, le sue squadre possono puntare in alto. Questo è un campionato con tante formazioni che ancora non hanno espresso il massimo delle potenzialità. Sono contento di aver già incontrato Messina e Lecce, al momento non al top della condizione. Se giocheremo sempre con questo spirito centreremo l’obiettivo del mantenimento della categoria”.
Quattro punti in due gare contro altrettante big del torneo. Un bottino inaspettato anche per l’attaccante Giampietro Perrulli che, con la maglia dell’Ascoli, aveva già affrontato i giallorossi in Serie A nel 2006-07, riuscendo anche ad andare a segno. “All’epoca feci il mio primo gol proprio contro il Messina (nell’1-1 di Ascoli, ndr), che al ritorno di fatto condannammo alla retrocessione vincendo 2-1 in rimonta al San Filippo”. Sulla partenza sprint della Lupa Roma l’ex bianconero aggiunge: “Ha sorpreso anche noi, ma sapevamo che giocando con la giusta cattiveria potevamo farcela. Lecce e Messina sono comunque squadre attrezzate per stabilirsi nei quartieri alti. Oggi il nostro rammarico è legato al fatto che sull’1-2 non abbiamo sfruttato un paio di occasioni utili per vincerla ed alla fine Stefani poteva punirci. Abbiamo rischiato seriamente di perderla, invece avremmo dovuto essere più concreti sotto porta. La nostra realtà ? Ci alleniamo a Casal Palacco, un quartiere di Roma, ma per quest’anno giochiamo ad Aprilia. Con i risultati, comunque, arriverà anche la gente sugli spalti, sebbene non c’è un tifo organizzato”.