I fratelli Tabacco celebrano la vittoria (foto Supertennis)
Il Circolo del Tennis e della Vela Messina ha conquistato uno storico scudetto nel tennis, “vendicando” le due precedenti finali perse con Selva Alta Vigevano (4-3) e Torre del Greco (4-1). Esaltante la rimonta decisiva contro i campioni del Sinalunga Siena (dall’1-3 al 4-3), che ha regalato il tricolore.
Il direttore sportivo Salvi Contino ha ripercorso le emozioni del trionfo ai microfoni di Tcf: “La situazione era difficile, i fratelli Tabacco sono stati strepitosi e hanno gestito il loro match in modo incredibile. Ci hanno regalato il terzo punto e poi nel doppio di spareggio è arrivato il risultato che ci aspettavamo da tempo. Nel 2019 proprio il settimo incontro ci era stato fatale”.
Il dirigente spera che il successo e la crescente popolarità della disciplina possano aumentare la base di praticanti: “Invito tutti a giocare a tennis fin da bambini, ma anche i più grandi. Si vive un’ambiente sano, con tanti ragazzi. Bisogna provare, iniziare il cammino e sognare in grande. Ci sono tanti circoli preparati in città”.
I fratelli Tabacco hanno culminato una crescita costante con il meritato scudetto: “Siamo stati campioni italiani Under 12, Under 14 e Under 16. Tanti ragazzi stanno crescendo bene. Varsalona, Egitto e Gargano hanno esordito in A1, anche Ragno ha grandi numeri. Di certo devono sacrificarsi per arrivare in alto, bisogna allenarsi tanto, servono testa e volontà. Fausto e Giorgio in questo senso rappresentano davvero un modello”.
Raggiante dopo il trionfo di Torino anche il capitano Francesco Caputo: “La scintilla decisiva per la conquista del tricolore è arrivata sicuramente dopo il primo doppio. Con sofferenza siamo arrivati al super tie-break, ma lì c’era già un’energia diversa. A fine serata eravamo davvero provati. Abbiamo brindato assieme al successo”.
Sotto 3-1 dopo i quattro singolari, sembrava materializzarsi l’ennesima beffa, ma Ocleppo e Melzer e poi i fratelli Tabacco hanno saputo ribaltare l’andamento della finale: “Nell’equilibrio del match partivamo leggermente sfavoriti, su una superficie velocissima rispetto alla terra battuta, in sfide caratterizzate quindi da pochi scambi. Contro la coppia Vanni-Gigante serviva personalità. Superato quel momento abbiamo potuto costruire la nostra vittoria”.
Decisivo anche l’affiatamento della coppia di fratelli messinesi: “Giorgio e Fausto sono nati in quei campi, litigavano tra di loro a sfidarsi. Stare insieme fin da piccoli li ha aiutati nel percorso di crescita. Sono ragazzi svegli, affamati, spero che possano ancora fare tanto e crescere. La loro maturità tennistica è ancora lontana”.
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