Il fantasista Antonio Crucitti è tra gli elementi più attesi in casa Acr. Il suo spostamento sulla linea di centrocampo non ha pagato: “Il mister mi ha schierato lì ma non è questo il problema. Non conta il singolo, tutti e trenta dobbiamo uscire assieme da questa situazione e fare autocritica per rimetterci in carreggiata. Siamo ancora alla seconda giornata: c’è tempo, ci sono trentadue partite da affrontare con l’atteggiamento giusto”.
L’Acireale ha trovato subito la rete del vantaggio: “È stata una partita molto complicata fin da subito. Abbiamo preso gol in avvio. C’è stata una piccola incomprensione in difesa e loro sulla punizione hanno segnato dopo un minuto. A mio avviso non ha pesato la tensione, semplicemente non siamo stati bravi, non eravamo concentrati al massimo fin dall’avvio”.
L’ex calciatore della Cittanovese ritiene che poi la squadra abbia mostrato segnali di vitalità, centrando peraltro anche due legni: “C’è stata una buona reazione e abbiamo fatto qualcosa di interessante e pareggiato. Abbiamo cercato di fare la partita e nel migliore momento abbiamo subito il 2-1, che ci ha tagliato le gambe. Nel secondo tempo rimanendo in dieci è stata dura”.
Sono arrivate risposte positive almeno dagli ultimi innesti, che hanno innalzato la qualità del gruppo tra gli over: “Cristiani e Bruno sono giocatori importanti, che hanno giocato a calcio. Dobbiamo cambiare registro perché così non va. Tre partite tra campionato e Coppa sono coincise con tre sconfitte”.
L’unica ricetta possibile è rappresentata dal lavoro in settimana: “Bisogna impegnarsi tanto: dovremo essere più compatti in campo per concedere qualcosa in meno e fare quello che ci chiede il tecnico, senza ansia, anche se l’avversario farà la partita della vita. I tifosi non meritano questo inizio di campionato. Dobbiamo svoltare già dal match con il San Tommaso”.