Esordio ufficiale sulla panchina del Crotone per Emilio Longo, che dopo quanto di importante fatto a Picerno è stato scelto dai pitagorici come l’allenatore giusto per il rilancio. Ecco le sue parole in conferenza stampa in vista del match con il Messina, valido per il primo turno eliminatorio di Coppa Italia: “La squadra ha dato piena disponibilità in questo periodo. Normale che abbiamo cercato di cambiare qualcosa sulle idee, ma per metterle in campo c’è bisogno di tempo, non bastano quattro settimane. Abbiamo lavorato sodo e l’auspicio è che saremo nelle condizioni di poter affrontare al meglio l’avversario, cercando di portare in campo quello che dovrà essere il modus operandi di questa squadra, ovvero provare a fare gioco e pressare alti quando gli avversari hanno palla. Sarà un banco di prova importante per capire a che stato siamo nel concepire questi tipi di principi. I ragazzi nelle prime uscite hanno fatto il massimo per provare ad avere un’identità di gioco. C’è però bisogno di sacrificarsi. Mi auguro che si vedrà lo spirito giusto all’inizio di un percorso nel quale vogliamo essere protagonisti”.
L’assenza di Di Pasquale per squalifica lo priverà di uno dei nuovi acquisti. “Conta chi c’è, delle assenze non dovremo mai parlarne troppo. Altri calciatori si meriteranno il posto in squadra, sarà poi compito di Di Pasquale competere durante la settimana successiva per conquistare una maglia. Ho soluzioni, metteremo probabilmente alla prova un giovane del nostro vivaio e potremo valutare la rosa nella sua completezza. Jonathan Silva? Può giocare in più ruoli, dovremo essere noi bravi a trovare la posizione congeniale in campo. Vitale e Schirò? Non sono sorprese. Vitale è un calciatore di grande qualità e nel momento in cui riuscirà a ritrovare una sua dimensione mentale, di continuità, parleremo di un calciatore di una duttilità tecnica e tattica assoluta. Sarà una sfida importante per capire quello che abbiamo costruito e a che a livello di forza. La mia emozione per il debutto? Non avverto il peso, vorrei godermi le idee che avranno i miei calciatori in campo”.
Sul Messina, che nella scorsa stagione lo bloccò per due volte, pareggiando sempre in rimonta sia all’andata che al ritorno, dice: “Proveremo ad essere alti e a pressare bene, contro un allenatore che stimo, che ha competenze e proprio per questo non vorrei dargli troppi vantaggi. A prescindere dalla situazione attuale del Messina tutte le squadre in questo momento specifico sono dei cantieri aperti. Mi aspetto dunque una squadra aggressiva che proverà a toglierci il palleggio da subito, senza attendere troppo, conoscendo bene Modica”. Il messaggio per il pubblico e i suoi nuovi tifosi: “Mi aspetto tanto da noi, dobbiamo meritarci uno Scida che ci sostenga. Dobbiamo essere bravi a trascinare la gente ed essere locomotori di una nuova passione”.